L’Amministrazione Comunale punta a sostenere i servizi 0-6 anni con un sostanzioso contributo per le scuole dell’infanzia anche per l’anno 2022/2023. Sono state sottoscritte le convenzioni con le Scuole dell’Infanzia attive sul territorio di Villaverla che offrono servizi ai bambini tra i 0 e i 6 anni, erogando loro complessivamente lo stesso contributo dell’anno  passato.

“Abbiamo profuso uno sforzo notevole nel trovare le risorse per lo stanziamento in bilancio di una quota pro capite per bambino residente pari a più di 1000€ annui, quando i contributi nei comuni del territorio nella media oscillano tra i 500 e 750€/bambino annuo. Scelta fatta per assicurare alle scuole somme sicure a disposizione per far fronte ai rincari, alle manutenzioni e per offrire i migliori servizi ai nostri bambini”. E’ orgoglioso il primo cittadino di Villaverla Enrico De Peron per dei numeri che fanno la differenza rispetto alle altre realtà.

“Siamo vicini alle Scuole paritarie, ascoltiamo i loro problemi e le proposte ogni volta che chiedono un confronto con noi. – commenta l’assessore all’Istruzione Sara Schizzarotto – . Cerchiamo di cogliere le necessità e aprire un dialogo comune, che permetta di verificare la possibilità di sostenere i progetti qualora rivolti a tutta la comunità infante.
Il 06 marzo 2023 sono state sottoscritte le convenzioni con le Scuole dell’Infanzia attive sul territorio di Villaverla che offrono servizi ai bambini tra i 0 e i 6 anni, erogando loro complessivamente il medesimo contributo dell’anno scolastico passato.

Assessore, quante sono le scuole nel vostro paese e cosa mi dice del calo demografico, che sta causando la chiusura di molte scuole del nostro comprensorio?
Nel nostro territorio, le scuole dell’infanzia attive sono due e, nonostante il notevole calo demografico che di riflesso porterebbe ad una diminuzione dei contributi pro capite, la giunta ha deliberato di sostenere anche quest’anno i servizi fondamentali per la comunità.
La scuola dell’infanzia Bambino Gesù a Villaverla, ricordiamo, offre un servizio di nido 0-3 anni, un servizio primavera in fase di avvio e il servizio di Scuola Infanzia per bambini 3-6 anni.
A Novoledo, la scuola Regina Pacis offre anch’essa servizio primavera 2-3 anni e scuola per l’infanzia 3-6 anni. I contributi garantiti che verranno erogati già a partire da questo mese con la prima tranche pari all’80%, ammontano e pesano in bilancio per la cifra di € 140.000,00 complessivi, suddivise tra le Scuole dell’Infanzia attraverso una ripartizione dettata in base agli iscritti residenti. Alla Scuola Regina Pacis, infatti, verranno destinati complessivamente € 44.043,17 , mentre alla Scuola Bambino Gesù verrà destinato un contributo di € 95.956,83.
In rapporto al numero degli iscritti residenti comunicati all’uffici di competenza che ammontano a 139 bambini totali per l’anno scolastico 2022/2023, si stima che il contributo che andremo ad erogare per bambino oscilla intorno ai 1000 €, precisamente 1010.07 €.Purtroppo il calo demografico è stato sentito già nell’ultimo quinquiennio 2017-2021, dove i nati a Villaverla oscillavano tra i 38 e i 45 bambini. Nel 2022 i nati sono stati complessivamente solo 41, tra Villaverla e Novoledo.
Abbiamo pertanto, già cominciato dei ragionamenti condivisi con i rappresentanti delle due scuole paritarie per affrontare una situazione ormai palesemente inevitabile; siamo obbligati a fare dei ragionamenti insieme per responsabilità. Anche se possono sembrare rivoluzionari, il tutto è per poter garantire il sostegno in modo più efficace e mirato ai bisogni dei bambini e alle loro famiglie. L’attenzione va soprattutto a loro: ai più piccolini e ai più fragili, con bisogni speciali.
Ad esempio? 

Ricordiamo che dobbiamo adeguarci ai regolamenti UE che prevedono degli obiettivi da raggiungere per contrastare il fenomeno della povertà educativa. Il target da raggiungere entro il 2030 è del 96% in materia di educazione e cura della prima infanzia, mentre l’obiettivo per la fascia sotto i 3 anni è stato innalzato al 45%, sempre entro il 2030. E’ pertanto necessario che le Scuole si trovino a promuovere il progressivo consolidamento, ampliamento, nonché l’accessibilità dei servizi educativi per l’infanzia, anche attraverso un nuovo equilibrio territoriale.

Come amministratori abbiamo l’obbligo di investire sui nostri bambini, i nostri futuri cittadini. Sappiamo infatti che i contributi migliorano le offerte educative e didattiche traslate sul bambino e sulla famiglia di riflesso.
I servizi per i bambini 0-6 anni promuovono l’inclusione, l’apprendimento, la continuità relazionandosi con le scuole primarie del Comune e quindi rappresentano una tappa fondamentale nella crescita educativa, relazionale e sociale. Ecco che, anche per quest’anno, si conferma il sostegno da parte dell’Amministrazione alle famiglie in difficoltà a sostenere il pagamento della retta di frequenza delle Scuole. Attraverso la presentazione di una richiesta  all’ufficio Servizi Sociali del Comune, se rispondono ai requisiti richiesti e hanno un ISEE fino a 7500,00 €, le famiglie possono beneficiare di una riduzione del 50% dell’importo della retta di frequenza.

di Redazione AltovicentinOnline