Sono 84 le famiglie aiutate dalla Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità della Vita nel periodo di emergenza sanitaria dovuto alla pandemia da covid-19, su 244 richieste pervenute. 185 donatori, il 55%dei quali del territorio, che hanno aderito al progetto ‘Aiutiamo chi non ce la fa’.

Un progetto che si è rivelato un successo, ma soprattutto un importante sostegno per tante persone che si sono trovate in difficoltà e che hanno ricevuto un voucher da 500 euro per fare la spesa.

“Grazie infinite a tutte le persone che hanno contribuito a rendere possibile questo splendido gesto”, è il commento di uno dei beneficiari, che teniamo anonimo per privacy, ma che ha voluto rendere pubblico un pensiero che vale per molti. Uno dei tanti giovani a partita Iva rimasti senza committenti, professionisti dello sport, dell’arte e dello spettacolo, piccoli commercianti e artigiani, piccole realtà produttive e commerciali, che avevano appena avviato le loro attività, mamme e papà che hanno perso il lavoro già precario con il Covid-19.

“Questo grazie va a tutti i sostenitori e le sostenitrici della Campagna ‘Aiutiamo chi non ce la fa’. A marzo 2020 abbiamo aperto il Fondo Emergenza Covid-19 sostenendo prima gli ospedali dell’Aulss7 Pedemontana e ora i cittadini in difficoltà – ha commentato il presidente della fondazione Sante Bressan – Fondazione QuVi è strumento del territorio, al servizio dei cittadini e dei comuni del vicentino. Insieme, ci impegniamo per migliorare la qualità di vita della comunità locale e creare un patrimonio di fiducia reciproca tra i cittadini. Per questo, attiviamo le risorse del territorio e promuoviamo la cultura della solidarietà e della responsabilità sociale”.

‘Aiutiamo chi non ce la fa’ è il risultato dell’attivazione delle risorse del territorio. “La campagna è nata da una semplice osservazione, condivisa con alcuni cittadini del territorio: la pandemia ha penalizzato fortemente alcune categorie di lavoratori mentre altre, più fortunate, non hanno subito ripercussioni economiche. Da qui l’opportunità di solidarizzare, di dare una mano concreta a chi sta peggio – ha spiegato Sandro Maculan, sindaco di Zugliano e coordinatore del tavolo di lavoro – La consapevolezza che questo non riguardava solamente il Comune di Zugliano ma tutto il nostro territorio ha spinto poi per un ragionamento condiviso con tutto l’Alto vicentino”.

La campagna ha coinvolto i 32 comuni32 comuni dell’Alto Vicentino, è stata fortemente supportata da Banca Alto Vicentino e ha visto la generosità di 185 donatori redistribuiti su tutto il territorio vicentino, il 55% dei quali residenti nel territorio dell’Alto Vicentino.

Uno sforzo congiunto che ha permesso di selezionate tra le 244 richieste pervenute, dando riscontro positivo e immediato a 84 persone in grave difficoltà a causa delle restrizioni per contenere la pandemia. I destinatari del voucher sono stati selezionati sulla base di specifici indicatori individuati da un tavolo di lavoro che ha visto coinvolte le categorie economiche: Ascom Thiene e Ascom Schio, Confartigianato Vicenza, Confindustria Alto Vicentino.

di Redazione Altovicentinonline

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