‘ A parità di tamponi oggi ci sono metà dei positivi rispetto a marzo, ieri sono stati fatti 20.500 tamponi. Il covid sceglie i suoi candidati, predilige gli anziani, che non possono essere chiusi in casa e vanno protetti. Siamo nella fase 4, nella fase più critica quindi, questo virus richiede molti ricoveri, è questo il problema. Ecco perchè dobbiamo reperire più posti letto possibili perchè servono per la degenza di chi si ammala’. Luca Zaia anche oggi ha parlato ai veneti con realismo, tranquillizzandoli senza nascondere l’ansia nel reperire quei posti letto che servono, ma con quell’ottismo di colui che da quando è iniziata l’emergenza Covid ha cercato di fare capire che il sistema sanitario sta reggendo.
‘Oggi ci siamo riuniti con tutti gli assessori e dobbiamo fare delle scelte per valutare eventuali ricorsi a privati, che fanno comunque parte della nostra sanità perchè il vero tema è l’emergenza ospedaliera. Per la gente comune, basta guardare fuori per vedere il sole, ma in questo momento deve guardare gli ospedali, dove se i pazienti non ricevano le cure, non sempre in terapia intensiva, rischiano la loro vita. Non possiamo metterla a repentaglio, per insuffienze respiratorie, ad esempio, se non vengono ospedalizzati in caso di bisogno. Se in privato troveremo figure come anestesisti o pneumolgi dobbiamo metterli a disposizione della comunità veneta. C’è una carenza di medici, che non ci siamo dimenticati di assumere, ma che proprio non ci sono ‘.
‘Ai cittadini chiedo di evitare di andare al pronto soccorso, di avvisare i medici di base, tenersi in contatto con loro telefonicamente perchè la scienza dimostra che molti possono essere curati a casa. Non possiamo rischiare di imbottigliare i pronto soccorso.Bisogna valutare i sintomi con i medici di base prima di andare in ospedale. Evitare inoltre di andare ad affollare le piazze dei paesi, c’è una scia di asintomatici che contagiano’.
‘La fase 4 non prevedere restrizioni sociali, è solo un’organizzazione sanitaria e non c’entra con la distinzione di colore fatta dal governo. E’ una fase ospedaliera. Non stiamo valutando micro lock dowon, rimane in vigore il dpcm che da stasera impone il coprifuoco dalle 22. Vi ricordo l’autocertificazione, evitate di andare a cena da amici’.
‘Ricevo tante mail sull’argomento-mascherina’
‘Indossare la mascherina è veramente così insopportabile? Ricevo un sacco di mail che parlano di mascherine, che vanno indossate per la libertà altrui e non per la propria. Non ci stiamo niente a passare da ‘zona gialla’ a zona arancione. Si possono far fare i bisogni al cane anche prima delle 22. Anche io ho un cane. Basta con le sfide, qui c’è la salute di mezzo, 2500 morti che se non ci fosse stato il Covid sarebbero con noi. E non parliamo di età avanzata delle vittime, sono persone che muiono e che sono state azzoppate da questo virus’.
Russo: ‘Da cosa arriva il colore giallo attribuito al Veneto’
‘Ogni giorno inviamo i nostri dati sui tamponi, sui positivi e sui morti alla Protezione civile e sono quelli che compongono i bollettini che sentite in televisione – ha spiegato la dottoressa Francesca Russo, responsabile della Direzione Prevenzione della Regione del Veneto – questi numeri vengono rapportati alla tenuta ospedaliera, vengono messi a sistema per un report ogni fine settimana, che determina l’indice di contagio. Non è un sistema che valuta le regioni, ma serve a capire se le varie realtà sono organizzate per sostenerle a livello regionale e nazionale. Successivamente a questo monitoraggio della fase 2 di questo autunno, è stato costruito un altro documento che rappresenta l’attività finora fatta per fronteggiare l’epidemia e gli scenari che sulla base di alcuni elementi tecnici danno la possibilità al ministero della Salute, ma soprattutto alla Regione di adottare le misure di contenimento. Abbiamo approvato questo documento per orientare sulla base di questi scenari, che sono stati suddivisi per colore. Il nostro colore giallo vuol dire che abbiamo una situazione gestibile a livello territoriale dalle nostre strutture. Quindi una situazione epidemiologica controllabile.
di Redazione Altovicentinonline