In un’epoca in cui spesso si parla di giovani svogliati o ribelli, c’è una parte silenziosa ma determinata che con impegno e sacrificio costruisce ogni giorno il proprio futuro. Elisa Cau, 24 anni di Zanè, ne è un esempio. Laureata e attualmente iscritta a un corso magistrale, ogni fine settimana lavora come cameriera per non pesare sulla sua famiglia. La sua è la storia di una giovane donna che, con passione e tenacia, sogna un giorno di entrare nelle Nazioni Unite.

Elisa si divide tra studio e lavoro: tra l’università Ca’ Foscari di Venezia, dove frequenta la magistrale in ‘relazioni internazionali comparate’, e un ristorante nell’altopiano dove lavora nel fine settimana. Da qualche mese è anche impegnata in uno stage al CoEspu di Vicenza, punto di riferimento internazionale per la formazione avanzata di police units. “Un’esperienza importante-racconta Elisa-che mi permette di confrontarmi con un ambiente multiculturale”.

A prima vista, Elisa colpisce per i modi gentili e la semplicità nel porsi. Ma dietro quell’apparenza tranquilla si nasconde una volontà ferma e determinata. Nata ad Asiago nel 2001, Elisa ha sempre avuto uno sguardo rivolto oltre l’orizzonte. Fin da bambina immaginava un futuro fatto di viaggi e incontri con culture diverse. “Quando è stato il momento di scegliere la scuola superiore-ricorda-ho scelto l’indirizzo turismo all’Itet Ceccato di Thiene”. È lì che prende forma l’idea di diventare una cittadina del mondo. “Avevo capito che il lavoro giusto per me doveva permettermi di viaggiare, conoscere persone e scoprire nuove realtà. Così, dopo il diploma, mi sono iscritta alla facoltà di ‘studi internazionali’ all’università di Trento, dove mi sono laureata nel 2023. Poi ho proseguito con la magistrale a Ca’ Foscari che sto concludendo con lo stage al CoEspu”.

Oltre ai suoi traguardi accademici, in questa 24enne c’è molto di più. A 16 anni Elisa ha iniziato a fare la cameriera nei fine settimana. Un impegno che porta avanti ancora oggi, soprattutto durante le stagioni estive e invernali. “Sono stati sacrifici- spiega Elisa-che mi hanno permesso di non pesare economicamente sulla mia famiglia e di iniziare a costruire la mia indipendenza”. Un equilibrio, comunque, tutt’altro che semplice per una giovanissima: “mi ci è voluto tempo per capire che, oltre allo studio e al lavoro, bisogna lasciare spazio anche al divertimento e alle passioni”.

Ma lei non ha mai perso di vista il suo obiettivo. Importanti nel suo percorso sono state anche le esperienze all’estero. “A 17 anni sono andata a Madrid per un mese di alternanza scuola-lavoro, poi a Londra per un progetto formativo. Durante la triennale ho fatto due Erasmus, ad Alicante e Bath, e ho trascorso tutto il secondo anno della magistrale a Siviglia. Ogni viaggio mi ha arricchita, non solo dal punto di vista accademico, ma anche umano”. Nel suo cammino Elisa non è mai stata sola. “La mia famiglia è sempre stata un punto fermo. Mia mamma mi ha sempre spinta a partire e a inseguire i miei sogni, e i miei fratelli e mia sorella mi hanno sempre sostenuta ed incoraggiata”.

Oggi, a 24 anni, Elisa Cau guarda al futuro con determinazione e la sua è una storia concreta. Fatta di studio, lavoro e sacrificio. Lei, col suo passo silenzioso sta andando lontano, mai perdendo di vista la bussola che l’ha guidata sin da piccola: i suoi sogni. “Spero che questo tirocinio in un ambiente internazionale possa servirmi come trampolino di lancio per entrare in un’organizzazione internazionale come l’Unione Europea o le Nazioni Unite, o di lavorare in ambasciata.  Quello che mi motiva di più è la possibilità di vedere culture e tradizioni diverse, esplorare e scoprire continuamente nuovi orizzonti”.

Paola Viero

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