Nient’altro che Lucio. E meno male
Avevano detto che “non era da Eurovision”. Che avrebbe deluso, che non sarebbe stato capito. Come se l’arte dovesse sempre rientrare nei parametri prestabiliti del consenso di massa. Come se l’Eurovision, con il suo caleidoscopio di glitter e fuochi d’artificio, non potesse accogliere anche un’anomalia poetica. E invece. Lucio Corsi, al suo debutto all’Eurovision... continua a leggere...