Fuori dalla sanita’ la cattiva politica, dentro il merito: il presidente del  Consiglio Mario Monti spiega cosi’ la filosofia del decretone che dopo settimane  di ”stop and go” e’ stato approvato con una riunione del Cdm durata oltre sei  ore. Uno dei punti caratterizzanti di questo governo, ha detto Monti in  conferenza stampa al termine del Cdm, è la “valorizzazione del merito”. Abbiamo  “grande rispetto per la politica, ma anche la determinazione nell’allentare la  presa che la politica a volte ha assunto troppo forte e impropria su meccanismi  che politici non sono”, riferendosi alle nuove norme sul governo clinico che  stabiliscono criteri di trasparenza per le nomine di direttori generali e di ex  primari. E che Balduzzi sintetizza con lo slogan di una medicina ”7 giorni su  7, h24”.

Un decretone incentrato sugli stili di vita, ma che ha persone terreno sui  giochi, visto che, nel testo di entrata (che pare venga confermato nella  riscrittura di stamattina) viene ridotta la distanza di sicurezza (indicata  nelle prime bozze) da 500 a 200 metri. Un testo che ha subito molti  rimaneggiamenti, passando da 27 a 16 articoli, salvando, nonostante le critiche  delle Regioni e dei sindacati, le parti piu’ delicate sul lavoro medico e sulla  riorganizzazione della medicina di base.

NOMINE PRIMARI: Ci farla sarà una  commissione di tre direttori di struttura complessa nella medesima specialità  dell’incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale  costituito dagli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa. Al  direttore generale sarà presentata una terna di candidati idonei formata sulla  base dei migliori punteggi attribuiti. Se il dg non dovesse nominare il  candidato con migliore punteggio, dovrà motivare analiticamente la scelta.

VIA TASSA BIBITE: Scompare la tassa sulle bibite, ma ci sara’ piu’ frutta  nelle aranciate. Le bevande analcoliche dovranno avere un contenuto di succo  naturale non inferiore al 20%. Saranno vietati poi pesce e latte crudo nelle mense.

GIOCHI: Si restringe l’area off limits per sale scommesse e sale giochi  che, rispetto alle prime bozze, da 500 metri passa a 200 metri. Previsti  controlli vicino alle scuole e ai luoghi frequentati dai giovani, pubblicita’  dei giochi con indicazioni precise sulla effettiva probabilità di vincere e  anche “chiusure temporanee” delle sale da gioco “in presenza di fenomeni estesi  di ludopatia, anche su segnalazione dei sindaci”. All’agenzia delle dogane e dei  Monopoli spettera’ verificare “possibili soluzioni tecniche” per impedire  l’accesso per via telefonica o telematica al gioco per i minori di 18 anni.

–  DEFIBRILLATORI : Oltre alle linee guida sulla certificazione sportiva e’  previsto l’obbligo della presenza di defibrillatori automatici in tutte le  societa’ sportive, professionali e dilettantistiche.

FUMO: restano le multe per chi vende sigarette ai minori.

CIBI BEBE’: Alimenti dietetici e per l’infanzia potranno essere prodotti  solo in stabilimenti autorizzati dal ministero della Salute. La stessa  disciplina dovrà essere applicata per la produzione di integratori alimentari e  cibi addizionati con vitamine e minerali.

CURE PRIMARIE: si’ alle aggregazioni  fra professionisti, ma senza obbligo di adesione, e via al tetto di spesa  individuale per il medico di base. La norma prevede l’aggregazione, ma senza  obbligo, per i medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, della  guardia medica, della medicina dei servizi e degli specialisti ambulatoriali in  nuove forme organizzative per garantire l’attività assistenziale per l’intero  arco della giornata e per tutti i giorni della settimana.

RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE: nella prima formulazione il medico avrebbe  risposto solo di dolo e colpa grave, nel caso avesse seguito linee guida e buone  pratiche della comunità scientifica. Adesso invece si dice che la colpa lieve è  esclusa solo quando il medico si attenga a linee guida e buona pratiche.

EDILIZIA SANITARIA: Cessione di immobili ospedalieri da dismettere come  possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione per la  messa a norma delle strutture sanitarie del servizio pubblico. La cessione  dell’immobile si potrà realizzare per quelle strutture che possono avere un  cambiamento di destinazione d’uso. (ansa)

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