Le acque potabili delle provincie di Vicenza sono contaminate da sostanze chimiche perfluoro-alchiliche (PFAS), presenti sia negli acquedotti sia nelle falde acquifere. Saremmo dinanzi ad una vera e propria emergenza che la politica sta ignorando e che sta attentando la nostra salute. A darne la notizia, Il fatto Quotidiano, i cui giornalisti sono entrati in possesso di un documento che non lascerebbe dubbi.

Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica di Marco Travaglio, saremmo di fronte ad una situazione “non sotto controllo” e che “parte della popolazione veneta è stata esposta ai Pfas, le sostanze perfluoroalchiliche usate solitamente per rendere impermeabili tessuti o rivestimenti, tra cui il Teflon e il Goretexe. Ma non finisce qui, secondo il noto quotidiano : “non è stato dato seguito ad azioni di tutela della salute per le persone che hanno mangiato e stanno mangiando alimenti con concentrazioni critiche”.

uova pesceLe Pfas sono composti di largo uso ed utilizzati nell’industria chimica principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua materiali quali tessuti, rivestimenti per contenitori per alimenti.Persistono per anni nel sangue contagiato e per decenni nell’ambiente.
Queste sostanze chimiche, oltre essere cancerogeni di classe 2B, interferiscono alternando la produzione degli ormoni tiroide e steroidi sessuali, causando una maggiore probabilità di malattie, quali: il diabete, l’obesità, colesterolo, infertilità maschile e femminile, cancro del rene, della prostata, linfonomi e leucemie.

Una vera e propria emergenza, che potrebbe assumere carattere nazionale tramite le filiere alimentari, ma che nonostante le varie segnalazioni e i primi monitoraggi preoccupanti fin dal 2013, non hanno smosso la politica, o quasi.Questa è la grave denuncia dell’articolo che sta facendo il giro del web.

Ma la politica non è tutta indifferente. Si sono infatti attivati i pentastellati: “Siamo stati i primi a combattere contro questo disastro per salvare la vita a 400mila veneti” spiega Jacopo Berti , capogruppo regionale M5S, al ilfattoquotidiano.it “Alla giustizia abbiamo già chiesto di punire i responsabili. Ora, alla luce di queste carte, pretendiamo dalla Regione tutta la verità. È passato un mese: se qualcuno ha insabbiato qualcosa ne pagherà le conseguenze”.
Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, assieme a altri deputati e senatori del M5S, ha inviato la richiesta formale all’Istituto Superiore di Sanità, affinché vengano resi noti e pubblici i risultati dei monitoraggio condotto sugli abitanti delle zone venete colpite da contaminazione da PFAS. L’emergenza non riguardrerebbe solo la provincia di Vicenza, ma anche quella di Padova e Verona e se presa sotto gamba, potrebbe coinvolgere l’intero stivale.
P.V.

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