Il Governo accelera per l’estensione della certificazione verde a tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà nell’Aula del Senato ha posto la fiducia sull’approvazione del dl covid-green pass. Subito dopo l’annuncio, la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha sospeso l’Aula e convocato la conferenza dei Capigruppo. Stando alle intenzioni del Governo, il decreto dovrebbe entrare in vigore entro metà ottobre. La presidenza del Consiglio, intanto, rende noto che i leader di Cgil, Cisl e Uil Landini, Sbarra e Bombardieri sono convocati dal presidente Mario Draghi alle 16.30 di questo pomeriggio a Palazzo Chigi.

ORLANDO: CI SARÀ ESTENSIONE, È STRUMENTO PER EVITARE CHIUSURE

“Vediamo… sicuramente ci sarà un’estensione, quali saranno le modalità e i tempi lo discuteremo nelle prossime ore ma mi pare che la linea che avevamo definito all’inizio vada avanti ed è quella di un’estensione del Green pass come strumento migliore per evitare le chiusure, per evitare un ritorno a forme di intervento più restrittivo”. Lo dice il ministro del lavoro Andrea Orlando a margine della firma di un protocollo d’intesa con Amazon e i sindacati.

 

GELMINI: VERSO OBBLIGO PER LAVORATORI PUBBLICO E PRIVATO

“Il governo è pronto ad accelerare sul green pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei ministri di domani sarà sicuramente un momento importante. Si va verso l’obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato. Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi. Il vaccino è l’unica arma che abbiamo contro il Covid”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, ai microfoni di Radio Rai.

FEDRIGA: NON TRASFORMIAMO PANDEMIA IN BATTAGLIA IDEOLOGICA

Green pass esteso per i lavori pubblici e privati? “La decisione sicuramente non mi vedrà in dissenso se questo è la scelta fatta sull’indirizzo della parte scientifica”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto su Radio1. Che aggiunge, in considerazione della contrarietà del segretario della Lega, Matteo Salvini: “Non trasformiamo in una battaglia ideologica la pandemia, dove uno è a favore o contrario a prescindere. Sarebbe una follia”.

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