“Orientare mediante Halloween le nuove generazioni al brutto e all’oscuro significa indicare loro una direzione opposta a ciò che è buono e vero, e quindi a Dio”. Lo denuncia padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie), che in un contributo denuncia “l’inganno spirituale e culturale” rappresentato da Halloween.
“Questa festa collettiva, consumistica e irrazionale – dice – esalta la morte, la violenza, l’occulto e il demoniaco, facendo passare per gioco travestimenti ispirati a mostri, streghe, zombie e fantasmi”.
Halloween, prosegue, “non è una ricorrenza laica, ma la riproposizione di un’antica festa religiosa pagana, Samhain, con riti magici e persino sacrifici animali e umani”. Padre Bamonte evidenzia come “il suo ritorno coincida con il declino dell’influenza del cristianesimo sulla società”.
“Chi la celebra – dice – anche senza volerlo, si mette in comunione con realtà tenebrose”. Particolarmente preoccupante, secondo l’Aie, è “l’inserimento della festa nelle scuole, l’attrattiva esercitata sull’infanzia e l’esistenza di siti e spettacoli che espongono i giovani all’orrido e persino al satanismo”. L’orrore normalizzato, osserva Bamonte, “abitua al buio fisico e morale, spegne la speranza e rafforza una cultura di morte”.
Ansa
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