Si annunciano misure di risparmio anche sui provvedimenti a favore delle associazioni che favoriscono l’elargizione di prestazioni a titolo gratuito da parte di volontari e l’assessore Roberto Ciambetti lancia l’allarme: ‘Dobbiamo impedire al Governo di fermare con i suoi provvedimenti la preziosa operatività delle associazioni no profit. In caso contrario, temo che la situazione di molte famiglie italiane, già oggi drammatica, sia destinata non solo a peggiorare, ma possa generare tensioni difficilmente controllabili’.

Lo scenario che si configura dalla lettura dell’articolo 4 della spending review  prevede che ‘gli enti di diritto privato che forniscono servizi a favore dell’amministrazione, anche a titolo gratuito, non possano ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche’.

Cio’ è inquietante se si pensa che si va a colpire un mondo fatto di difficoltà e bisogno estremo. Basta prendere ad esempio i genitori dei disabili gravi che senza l’associazionismo non ce l’avrebbero mai fatta fino ad ora.Ma associazionismo non vuol dire solo disabilità, ma anche raccolta di sangue che salva la vita, di organi, gruppi di volontariato che si occupano di povertà, di anziani.

 Roberto Ciambetti, assessore veneto al  Bilancio e agli Enti locali, sostiene che una norma di questo tipo ‘non determinerebbe alcun risparmio, anzi aumenterebbe le spese , distruggendo un mondo, come quello del volontariato, che anzi costituisce una risorsa a fondo perduto, preziosa in un’epoca di contrazione delle risorse’.
‘E’ importante- ribadisce Giuliano Chiometto – presidente del centro di aiuto alla vita di Thiene – che la spending review, di per se’ provvedimento opportuno, presti attenzione a non ledere quelle categorie che gia’ versano in condizioni di difficolta`, ne’ direttamente, ne’ indirettamente, rendendo impossibile l’operato di chi, come le associazioni no profit, cerca di dare loro una vita quanto meno dignitosa’.

Che dire dei tagli sulle sovvenzioni alle associazioni di donatori di sangue e di organi?
‘Non ci sono commenti- conclude Romano Borgo, di Cogollo del Cengio, presidente dell’ANFASS – i tagli vanno sempre ad infierire sulle categorie piu’ deboli, che almeno traevano dal volontariato una forma di aiuto solidale e umanamente ricca’.

 

Umberto D’Anna

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