Partire da un proprio problema per inventarsi una nuova professione, prendere atto di una realtà e, anziché scoraggiarsi, analizzarla e rimboccarsi le maniche per trovare strade alternative: ecco la ricetta dell’imprenditoria “homemade” di Daniela Di Filippo, di Thiene e Lidia Lazzaretto, di Marano Vicentino, fondatrici del progetto “Family planet”.
Family planet è una sorta di agenzia per mamme alla ricerca di una baby sitter/tata affidabile, che offre anche diversi servizi alla famiglia con bambini piccoli, fra cui un intervento di counselling per affrontare situazioni problematiche.
L’idea è nata quando Daniela, dipendente di un’azienda di abbigliamento, si è trovata ad affrontare il rientro dalla maternità al compimento del terzo mese del figlio: senza la disponibilità dei nonni, davanti a lei si è parato un deserto, senza un punto di riferimento cui rivolgersi per affidare il suo piccolo, anche perché non poteva usufruire di un asilo nido, non avendo la possibilità di assentarsi in caso di una malattia del bambino. Forte allora la tentazione di abbandonare il posto di lavoro ma poi, quando il bambino fosse diventato più autonomo, quale prospettiva di un nuovo incarico avrebbe avuto una mamma non più giovanissima?
Daniela allora ha riflettuto su quante altre madri si trovassero nella sua stessa situazione, ed ha capito che il problema aveva una rilevanza sociale tale da dare un margine all’iniziativa: insieme all’amica Lidia, che aveva una formazione specifica, eccola allora inventarsi questa attività tutta nuova, cui una mamma potesse rivolgersi per una presa in carico della sua situazione familiare.
Qui una famiglia avrebbe trovato personale affidabile, che potesse garantire una continuità del servizio, che fosse formata per comprendere le dinamiche familiari e per non alterare lo scenario educativo scelto dai genitori in ciascuna situazione.
“La professione di tata va scelta consapevolmente e non come un ripiego da cui allontanarsi appena si offre un’opportunità diversa; il genitore, e in particolar modo la mamma, ha bisogno di fidarsi per affidare a sua volta la sua creatura senza sensi di colpa. Il bambino si deve poter abituare ad una persona, senza il timore di interrompere il rapporto sul più bello, visto che nei primi anni la relazione con l’adulto è importantissima e una discontinuità in tenera età può creare anche un disturbo della personalità.”osserva Lidia Lazzaretto.
“Una mamma deve poter evitare di scegliere tra la maternità ed il lavoro – dice convinta Daniela – questo dipende solo dalla società che la circonda che deve creare intorno a lei le strutture adatte”.
“ Le difficoltà sono ancora maggiori se il bambino presenta qualche problema di handicap – spiega Lidia – perché in questo caso diventa più autonomo molto più tardi e, per esempio, anche le vacanze estive, con la sospensione delle attività scolastiche, possono rappresentare un problema.”
“Senza pensare poi che per questi bambini è auspicabile trovare una tata che sia preparata e conosca i loro problemi e le loro esigenze educative – aggiunge infine Daniela.
“Family Planet” offre anche corsi per le famiglie, counselling, un corso di massaggio infantile, uno di cucina naturale, uno spazio di dialogo fra mamme , un corso di musicoterapia ed uno di pronto soccorso pediatrico, e tante altre idee per migliorare la qualità della vita di una famiglia con un bimbo piccolo.
Lavorare è un diritto ed essere mamma non può e non deve diventare un problema.
http://www.familyplanet.it
Umberto D’Anna
