“I dati non sono opinioni e raccontano un Paese che va meglio rispetto al passato. L’Italia viene da anni di stagnazione dei salari sotto i governo di centrosinistra, la crescita dei salari è stata la metà del resto dell’Unione così come il potere d’acquisto – ha aggiunto la premier – . Ora i dati sono in controtendenza, con un trend positivo che prosegue nel 2025 così come l’occupazione. Non ho mai reputato lo spread un totem” ma “oggi è sotto i 100 punti. Per quel che riguarda lo spread oggi i titoli di Stato italiani sono più sicuri di quelli tedeschi. Credo che la stabilità e la credibilità del governo sia la principale riforma economica di cui necessità l’Italia”.
Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni durante il premier time alla Camera.
“Gli esponenti delle forze dell’ordine spesso sono stati trattati da lavoratori di ‘serie b’ se non addirittura insultati per il lavoro che facevano. Vista la scarsa attenzione che la politica ha avuto in passato verso il comparto, noi abbiamo fatto una scelta diversa che dimostriamo con i fatti, potenziando la dotazione organica con 30mila nuovi agenti e con stipendi più dignitosi, con la firma di un nuovo contratto, con aumenti in busta paga superiori ai 100 euro. Il nostro è un rispetto per chi mette a repentaglio la propria vita per difendere la nostra. La norma sulle tutele legali che permette di continuare a lavorare anche se sotto indagine per noi è sacrosanta. La libertà di manifestare ci sarà sempre ma non ci sarà la libertà di insultare chi ci protegge finché al governo ci saremo noi”.
“Quello giovanile è un tema che mi sta a cuore e per cui ho dedicato gran parte del mio impegno politico. Voglio parlare più da madre che da premier: i nostri figli crescono in un mondo diverso da quello che abbiamo conosciuto, di fronte a questo mi sento disarmata. Non sono certa di comprendere i rischi che mia figlia corre, mi spaventano i ragazzi che nella stessa stanza parlano attraverso schermi che li fanno sentire al sicuro ma che in realtà li rendono più deboli. Sarebbe bello che questo fosse un tema di cui ci si possa occupare collegialmente. Mi ha colpito la lettera di una mamma che mi raccontava di sua figlia che a 15 anni si è tolta la vita senza un motivo apparente. Non è facile avere le risposte chiare ma se non ci facciamo le domande non potremo mai averle. Vorrei istituire un tavolo a Palazzo Chigi che coinvolga chi si occupa di ragazzi, non so questo dove potrà portarci ma so per certo che non sarà tempo perso”.
