Le urla di una donna, in piena notte, hanno destato l’attenzione di alcuni residenti della zona dell’ex aeroporto “Gino Allegri” di Padova, una struttura dismessa e abbandonata, e da lì è partito l’allarme alle forze dell’ordine. All’arrivo, gli agenti hanno trovato solo la vittima, una 19enne, e il suo compagno, che hanno raccontato una storia raccapricciante.
COSA È SUCCESSO
La ragazza, di origine marocchina, con il suo ragazzo di nazionalità algerina aveva trovato rifugio per la notte in uno stabile abbandonato nell’ex aeroporto padovano, dove invece è stata violentata sotto minaccia di un coltello da due uomini, tunisini, che si trovavano già all’interno dello stabile. Con i due c’era anche un terzo loro connazionale che non avrebbe partecipato allo stupro ma si è premurato di fare “il palo”. Prima si sono accaniti contro il compagno della 19enne che avevano minacciato con un coltello, costringendolo ad allontanarsi. Rimasti soli con la donna, l’hanno trascinata in un altro edificio dell’ex aeroporto dove hanno abusato di lei.
CHI SONO I TRE ARRESTATI
Al termine delle indagini sull’episodio di violenza sessuale, avvenuto l’8 luglio scorso- del quale le autorità hanno dato notizia solo oggi – la Polizia di Padova è riuscita a risalire all’identità dei tre uomini e li ha arrestati: tutti di nazionalità tunisina, giovani anche loro, tra i 19 e 20 anni e con a carico diversi reati: rapina, ricettazione, lesioni. Ora sono indagati in concorso per minacce, rapina e violenza sessuale di gruppo.
