Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente approvato il Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling promosso da associazioni di committenti, call center, teleseller, list provider e associazioni di consumatori. Il Codice acquisterà efficacia una volta conclusa la fase di accreditamento dell’Organismo di monitoraggio (Odm) e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Lo scopo? Porre un freno alle azioni illecite di Telemarketing, ad opera di call center abusivi.

È ottimista il Presidente di Assium – Associazione Italiana Utility Manager, Federico Bevilacqua: “Spesso il call center è un soggetto che vende contratti di utenze in modo poco trasparente, quindi dare delle regole può aiutare tutta la categoria- spiega, in una nota-. In teoria, tutti coloro che propongono dei contratti in questi settori dovrebbero essere degli Utility Manager certificati. Auspico che sia un passo avanti in tal senso”.

Inopinabile è un fatto, dicono da Assium: il fenomeno del telemarketing illegale è sempre più insostenibile ed è impellente agire per arginare le assai diffuse pratiche scorrette, sia a tutela dei consumatori sia di chi opera nel rispetto delle regole.

“Urge andare verso la condanna e la sanzione di questo modus operandi, ma è anche anche opportuno ricercare soluzioni concrete, in primis affidarsi a realtà che operano con trasparenza, attraverso un codice etico condiviso, avvalendosi di Utility Manager certificati” conclude il presidente di Assium.

“Un punto di riferimento solido per imprenditori e consumatori alla ricerca di tutela, da circa tre anni, è proprio Assium, l’Associazione Italiana degli Utility Manager certificati che riunisce i professionisti e le società operanti nel settore dell’energia, del gas e delle telecomunicazioni, che si distinguono per procedure e chiare e trasparenti, adottando il Codice Etico dell’Associazione- commenta la stessa associazione in un comunicato-. Le aziende sostenitrici del progetto Assium, sono operatori, imprese, società e agenzie che condividono i valori di trasparenza, professionalità, etica e formazione che distinguono l’associazione. Sono già molte le realtà imprenditoriali che hanno aderito, entrando a far parte di un network virtuoso di aziende che agisce con professionalità e riconosce il ruolo dell’Utility Manager certificato secondo norma UNI 11782 del 2020. Le aziende sostenitrici rappresentano il motore che consente all’Associazione di fare divulgazione e portare avanti i progetti che migliorano le condizioni del comparto dell’utility management, ricevendo in cambio visibilità e crescita del proprio posizionamento. A prescindere dal nuovo Codice di Condotta che entrerà presto in vigore, ogni azienda può iniziare fin da subito a prendere parte al cambiamento, aderendo alla sovversione di paradigma in atto: sostenere Assium – Associazione Italiana Utility Manager, significa fondare il proprio business su valori condivisi quali etica, trasparenza e professionalità, e significa anche scegliere di costruire un rapporto di fiducia duratura con i consumatori”, conclude il comunicato, che propone, in appendice, l’agenda delle prossime settimane.

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