La Corte dei Conti ha reso noto le motivazioni dello stop al Ponte sullo Stretto comunicate il 29 ottobre scorso. Il visto non è stato rilasciato- spiega la Corte – per la violazione di due direttive europee, una relativa alla conservazione di habitat naturali e l’altra per le modifiche sostanziali intervenute rispetto all’originario rapporto contrattuale. Inoltre manca il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti sul piano tariffario.

Ecco la nota integrale mandata dalla stessa Corte: “La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data odierna la deliberazione n. 19/2025/PREV, rendendo note le motivazioni per le quali il 29 ottobre scorso è stato ricusato il visto – e la conseguente registrazione – della delibera CIPESS n. 41 del 6 agosto 2025 avente a oggetto: ‘Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023’.

Il Collegio, nell’espletamento del controllo preventivo di legittimità, ha ritenuto di assegnare prioritario rilievo alla: -Violazione della direttiva 92/43/CE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, a causa della carenza di istruttoria e di motivazione della c.d. delibera IROPI; -Violazione dell’art. 72 della direttiva 2014/24/UE, in considerazione delle modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive, intervenute nell’originario rapporto contrattuale; -Violazione degli artt. 43 e 37 del decreto-legge n. 201/2011, per la mancata acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti in relazione al piano tariffario posto a fondamento del piano economico e finanziario. Con la medesima delibera sono state, altresì, formulate osservazioni relative a ulteriori profili confermati all’esito dell’adunanza, ma ritenuti non decisivi ai fini delle valutazioni finali”.

“Le motivazioni della deliberazione della Corte dei conti sul Ponte sullo Stretto saranno oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, in particolare delle amministrazioni coinvolte, che da subito sono state impegnate a verificare gli aspetti ancora dubbi. Il Governo è convinto che si tratti di profili con un ampio margine di chiarimento davanti alla stessa Corte, in un confronto che intende essere costruttivo e teso a garantire all’Italia un’infrastruttura strategica attesa da decenni”. Così Palazzo Chigi, dopo che sono state rese pubbliche le motivazioni della Corte dei Conti sullo stop al Ponte.

SALVINI: SUPEREREMO RILIEVI CORTE DEI CONTI

“Il Ponte sullo Stretto è un’opera che gli italiani aspettano da decenni, moderna, sostenibile e sicura. La Corte dei Conti ha fatto alcuni rilievi: ci prenderemo qualche mese in più, ma li supereremo rispondendo punto su punto, insieme a tecnici, avvocati e decine di professori, per dare agli italiani ciò che meritano. Il mio obiettivo è fare, non polemizzare: i miei pensieri me li tengo per me”. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini su X.

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