Le previsioni del tempo arrivano ormai in tempo reale e su qualsiasi supporto, cellulare, tablet, rete, ovviamente televisione. Sono diventate quasi una mania, quasi una dipendenza per chi ne fruisce. Un business per chi le confeziona. E una maledizione per chi ne sopporta le conseguenze. Perché a volte (molte volte a dir la verità) queste previsioni

si rivelano non proprio esatte al millimetro. E così weekend programmati saltano all’ultimo momento proprio perché sul prossimo fine settimana incombono disegnini di nuvole e gocce di pioggia. Anche se poi, nella realtà, si riveleranno giornate di pieno sole.

L’Associazione albergatori di Jesolo è ormai sul piede di guerra. Denunciano che per il fine settimana c’è stata una flessione tra il 30 e il 50% dei flussi turistici per colpa delle previsioni meteo che si sono invece rivelate imprecise o del tutto sbagliate. Un assist per il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che già in passato era intervenuto con toni critici sull’argomento. “Le previsioni meteo non sono un gioco come le estrazioni del lotto – ribadisce Zaia -. Ogni sbaglio ha conseguenze. Piuttosto che dare previsioni sbagliate, meglio astenersi”. I meteorologi da sempre si difendono: “Si tratta di previsioni, non di certezze”. Ma è pur vero che anche l’improvvisazione è in agguato, visto che in Italia non esistono percorsi universitari per la formazione di esperti in meteorologia.

Zaia ce l’ha soprattutto con l’approssimazione: “I meteorologi che mettono un dito sul Nord Est e che pensano che non ci sia differenza tra Trieste, Chioggia, Verona o Trento – spiega il governatore del Veneto – fanno danni economici incalcolabili. Così si uccide il turismo. A tutti servirebbe più accuratezza, specie in una regione come il Veneto e in località come Jesolo in grado di attirare flussi notevoli di ospiti anche in questo periodo, ma che possono essere scoraggiati da una indicazione errata. Una previsione negativa che non si verifica – conclude Zaia – spinge infatti decine di migliaia di persone a cambiare programma e a rimanere a casa, anche se la situazione meteorologica si rivela poi differente da quanto annunciato. Servono previsioni mirate la cui attendibilità, rispetto alle diverse località, sia molto maggiore”.

di redazione Thiene on line

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