Se sulla carta domani è l’inizio della primavera astronomica, altrettanto non si può dire nella realtà dei fatti: gran parte del territorio provinciale stamattina si è svegliato infatti con temperature prossime agli 0°, se non addirittura sotto con qualche gelata nelle valli più interne. In altopiano invece la temperatura in molti casi non è mai andata in positivo neanche nelle ore più calde, toccando nella notte una minima addirittura di -10° proprio ad Asiago.
Come se non bastasse l’aria pungente a congelare una primavera sinora mai decollata, in tarda mattinata un transito perturbato ha regalato una nevicata coreografica in molte località dell’Alto Vicentino: fenomeni di breve durata che al più hanno leggermente imbiancato prati e auto, ma emblematici senz’altro di una situazione quantomeno fuori norma. Già nella serata di ieri era accaduto qualcosa di simile, anche se a quote un po’ più alte. Stamane, alle prime luci del giorno, il manto nevoso accumulato risaltava sui colori già accesi di una natura ormai pronta al risveglio e confusa da queste fenomenologie ‘incoerenti’ col periodo.
Follie di questo marzo atipico che ha portato l’irruzione fredda – la terza del 2021 – più lunga dell’anno: fino a mercoledì infatti permarranno condizioni di clima di stampo invernale con possibilità di modeste gelate anche a quote pianeggianti nelle prime ore del mattino. Specie nella serata di oggi inoltre non sono escluse ulteriori precipitazioni seppur di lieve entità, precipitazioni che assumeranno carattere nevoso tendenzialmente oltre i 200 metri di quota.
Più stabile e soleggiato l’inizio di settimana con temperature inizialmente sottomedia, ma che tenderanno dal 25 gradualmente ad allinearsi ai valori tipici del periodo in un contesto prevalentemente asciutto.
Marco Zorzi
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