Thiene pronta a fare la propria parte di solidarietà: accoglierà 5 o 6 profughi. Tanti quanti ne potranno essere ospitati all’interno di uno degli appartamenti di via Carducci (ex lascito Amatori). Si tratta dei locali dell’ex nido Aquilone. ‘La casa è pronta per ricevere i profughi politici – ha detto il sindaco Gianni Casarotto – la stiamo arredando. Abbiamo già trovato una camera da letto, al resto ci sta pensando il personale dei Servizi Sociali. Questo farà il Comune di Thiene, poi, quei poveretti perseguitati vivranno con luce, gas e acqua che verranno pagati con i fondi europei elargiti per il Progetto Oasi, di cui è capofila il comune di Santorso. Noi, ne entreremo a far parte da quest’anno con orgoglio. – ha continuato Casarotto – l’assessore Maurizio Fanton ce la sta mettendo tutta’.

Il Progetto Oasi, seguito con professionalità e grande volontà dal sindaco di Santorso Piero Menegozzo, che ha già aperto le porte del proprio Comune a dieci rifugiati. Persone, che come lui stesso ha sottolineato: ‘ hanno bisogno ed hanno il diritto’ di ricevere accoglienza.

Cos’è il progetto Oasi?

L’associazione Il mondo nella città è l’ente gestore del progetto Oasi per conto della rete territoriale dell’Alto Vicentino alla quale partecipano i comuni di Santorso (capofila), Schio, Malo, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Chiuppano, Calvene, Carrè, Breganze, ULSS4 e da pochi giorni Thiene.
Ha una capacità di accoglienza di 19 posti per uomini singoli, donne sole o con figli e nuclei familiari.

Dal 2001 a oggi sono state accolte circa 230 persone che provengono da paesi in guerra o da situazioni personali che mettono gravemente a rischio la loro vita.

Nel periodo (6 mesi, prorogabili) in cui queste persone sono accolte dal progetto, l’associazione fornisce servizi relativi a: accoglienza, tutela e sportello informazioni, integrazione.

Oltre a questo l’associazione organizza momenti di incontro, rivolti alla cittadinanza, su argomenti relativi al diritto di asilo e a problematiche legate ai paesi di provenienza. Si sono strutturati, inoltre, laboratori rivolti alle scuole elementari e medie per far conoscere il tema dei rifugiati e dei loro difficili percorsi di integrazione.
L’intento è quello di far conoscere e comprendere le ragioni che spingono migliaia di persone ad abbandonare il proprio paese per affrontare un futuro incerto e difficile.

di Redazione Thiene on line

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