“La Sanità è sotto pressione per l’emergenza covid, non correte rischi in montagna”.

E’ un appello accorato quello che il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino lanca ai frequentatori della montagna, che la maggior parte delle volte non sono esperti e non usano l’attrezzatura adeguata e sottopongono sé stessi e i soccorritori a rischi pesanti. Incidenti che richiedono ricovero in ospedale, attenzione da parte del personale medico e sanitario, che in tempo di covid è già allo stremo.

Operatori costretti ad indossare pannoloni perché non hanno tempo di andare in bagno, che non mangiano e dimagriscono, che non vedono le famiglie e i figli piccoli per tempi lunghissimi ed estenuanti.

“Nella tradizione giornata di ‘Sicuri sulla neve’ vorremmo parlarvi degli sport di montagna, di tecniche e attrezzature, ma il nostro pensiero va a loro, a medici, infermieri e operatori sanitari. Finchè l’intera Sanità è sotto pressione, scegliamo di frequentare la montagna puntando ad attività a basso rischio. Noi saremo sempre pronti per le missioni di soccorso. Ogni incidente anche in montagna aumenta la pressione. Per quest’anno scegli una montagna diversa, con attività a basso rischio”.

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