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Segre, Meloni e fascismo:” Tolga la fiamma dal simbolo di Fratelli d’Italia”

“Nella mia vita ho sentito di tutto e di più, le parole pertanto non mi colpiscono più di un tanto. A Giorgia Meloni dico questo: inizi dal togliere la fiamma dal logo del suo partito“. È il commento che la senatrice a vita Liliana Segre affida a Pagine Ebraiche, in merito alla recente presa di posizione della leader di Fratelli d’Italia sulle responsabilità storiche del fascismo. “Partiamo dai fatti, non dalle parole e dalle ipotesi”, sottolinea ancora Segre.

Giorgia Meloni in un messaggio destinato alla stampa internazionale ha dichiarato: “La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni, condannando senza ambiguità la privazione della democrazia e le infami leggi anti-ebraiche”. La presa di posizione dovrebbe però essere accompagnata da fatti concreti, secondo Segre, e uno di questi potrebbe essere appunto l’eliminazione della fiamma dal simbolo di FdI.

Le parole di Meloni sono giunte a seguito dell’attacco del New York Times. Il giornalista David Broder le ha dedicato un articolo dal titolo “Il futuro è l’Italia, ed è squallido”, nel quale accusa Fratelli d’Italia di fascismo.

 

 LA RUSSA A SEGRE: “FIAMMA NON ASSIMILABILE A SIMBOLO REGIME FASCISTA

“Con tutto il dovuto rispetto per la signora senatrice Segre che stimo, mi permetto di ricordare a scanso di ogni equivoco che la fiamma presente nel simboli di Fratelli d’Italia – oltretutto senza la base trapezoidale che conteneva la scritta Msi – non è in alcun modo assimilabile a qualsiasi simbolo del regime fascista e non è mai stata accusata e men che meno condannata, come simbolo apologetico”. Lo dichiara Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia. “Spero, inoltre, di non essere irriguardoso nel ricordare che il marito della stessa senatrice Segre, che ho personalmente conosciuto e apprezzato, si candidò con Almirante sotto il simbolo della fiamma con la scritta Msi senza ovviamente rinunciare alla sua lontananza dal fascismo“, aggiunge La Russa.