Con il braccio ingessato l’ha colpita al capo ripetutamente, fino a farla morire. Giovanni Occhiodoro, 53enne celibe, disoccupato, di  Castelfidardo in provincia di Ancona,  in preda ad un raptus violento, ha ucciso la madre 84enne accanendosi su di lei con inaudita violenza.

 

Dietro la tragedia familiare, i disturbi mentali dell’omicida che appena un mese fa, era stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, in seguito ad un’altra crisi nervosa che lo aveva portato a rompersi un braccio contro un termosifone. Che fosse pericoloso era quindi, attestato nero su bianco, ma Occhiodoro era stato dimesso e fatto tornare a casa, dove ieri si è consumata la tragedia che, con l’attenzione che si dovrebbe a casi come questi, poteva essere evitata.

di Redazione Thiene on line

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