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Si urla ‘c’è crisi’, ma a Pasqua non si rinuncia al viaggio e al ristorante

Romani e turisti a villa Borghese a Roma per festeggiare la Pasquetta, 09 aprile 2012. ANSA/CLAUDIO PERI

Oltre 21 milioni di italiani in viaggio durante le festività pasquali e i ponti di primavera. È la stima della Federalberghi sulla base di un’indagine sul movimento turistico realizzata da Acs Marketing Solutions. A partire saranno 21,335 milioni di persone, con un giro d’affari complessivo di circa 8,2 miliardi di euro.

Partiranno per primi i 6,2 milioni “che concentreranno le vacanze sulla Pasqua, insieme ai 3,6 milioni che faranno una pausa più lunga, includendo anche il ponte del 25 aprile e al milione e 600mila che potrà rilassarsi per tutto il super-ponte, con un salto triplo da Pasqua al primo maggio”.

Per il ponte del 25 aprile “andranno in vacanza 3,4 milioni di persone, mentre altri 500mila combineranno la festa della Liberazione e la festa dei lavoratori. In sei milioni si muoveranno solo per il ponte del primo maggio”.

“Ci rassicura constatare – afferma il presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca – che quest’anno per la Pasqua si muoveranno più di 21 milioni di italiani. Fin dalla ricorrenza pasquale, in cui si registra una crescita di quasi il 13% rispetto all’anno scorso, fino all’intera sequenza dei ponti il trend punta tutto in avanti”.

Su questi numeri “gioca un ruolo importante la vicinanza tra la ricorrenza domenicale del 21 aprile e la festa della Liberazione del 25. In aggiunta, va considerata la festa dei lavoratori. Si tratta di un salto triplo che rappresenta un ottimo gancio per la rosa di giorni da poter destinare alla vacanza”.

“Questa felice congiuntura – secondo il presidente – ha consentito alla maggioranza di programmare un viaggio più lungo. Di fronte a questa possibilità, rispetto all’anno scorso c’è stato un aumento del numero di italiani che hanno optato per un viaggio all’estero, riducendo di conseguenza la quota di quelli che sceglieranno invece di restare in Italia”.

“La stagione primaverile – aggiunge Bocca – indirizza le scelte dei viaggiatori interni soprattutto nelle città d’arte, al mare e in montagna. Mentre all’estero sono sempre le grandi capitali europee a dominare le preferenze. Con questo exploit di Pasqua, potenziato dai ponti che il calendario ci ha regalato, direi che il 2019 sembra sia partito bene: tutto lascia pensare che per la prossima estate si possa registrare un’ottima performance”. (askanews)