Alla fine in Brasile l’Italia ha fatto la sua bella figura. A tenere alta la bandiera della patria ci hanno pensato i ragazzi del Chilesotti di Thiene che, grazie alla loro intelligenza e alle doti nella robotica, si sono portati a casa un glorioso secondo posto nella Robocup 2014. Un campionato mondiale a tutti gli effetti, giocato non su campi erbosi ma in aule di informatica a João Pessoa, capitale dello Stato della Paraìba, sulla costa orientale del Brasile. Nel campionato mondiale della robotica i ragazzi del Chilesotti hanno vinto la medaglia d’argento nella categoria Junior Rescue League, riservata a ragazzi fino a 19 anni.

 

Robot interamente costruiti e assemblati dalle squadre partecipanti che dovranno sfidarsi in varie discipline: dalle più futili, come il calcio e la danza, alle più serie e pratiche, come il soccorso vittime in occasione di particolari eventi. Ed è proprio in quest’ultima categoria, la Rescue A, che la squadra formata dagli studenti thienesi Matteo Nardi, Lorenzo Parise e Francesco Savona dovranno vedersela con squadre provenienti da tutto il mondo.

Il robot che gli studenti del Chilesotti hanno allestito è stato assemblato utilizzando prevalentemente componenti Lego e integrandolo con altra componentistica elettronica; ma il vero valore aggiunto è stato nella ricerca di soluzioni meccaniche innovative e in particolar modo nello sviluppo del software. Perché i robot durante queste competizioni non possono essere controllati a distanza, ma devono essere in grado di muoversi autonomamente e poter superare ostacoli e difficoltà. Un impegno non da poco per i nostri studenti, che hanno conquistato sul campo il diritto di rappresentare l’Italia al mondiale, trionfando nel torneo nazionale che si è disputato a Pontedera dal 9 al 12 aprile scorso. Un’eccellenza che i ragazzi hanno raggiunto grazie al lavoro in laboratorio, coordinato dai professori Carlo Gecchelin e Amerigo Rasile.

Non è la prima volta che le squadre del Chilesotti salgono ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali. Dal 1° e 4° posto nella categoria Rescue A del Robocup JR Italia 2010 al 2° posto nella stessa competizione del 2011. Al Robocup JR World 2011 (disputato a Istanbul), il Chilesotti s’è piazzato al 16° posto. Primo e quinto posto invece nel Robocup JR Italia 2012 (a Riva del Garda) nel Rescue A, 2° posto nel Rescue B. Decimo posto invece ai mondiali del 2012, a Città del Messico. Mentre, nel circuito italiano, 4° classificato nell’edizione di Pescara 2013 e 1° e 9° in quella 2014, oltre al 2° posto nel Rescue B.

Per il professor Gecchelin sarebbe stato sufficiente vedere la sua squadra classificarsi entro i primi dieci: “Non sarà facile classificarsi nelle prime posizioni – aveva detto poco prima che i suoi ragazzi partissero per la terra carioca accompagnati dal professor Rasile – anche perché la concorrenza è di altissimo livello, dalla squadra cinese a quella iraniana, e per restare in Europa le squadre olandesi, tedesche e croate”.

E invece i ragazzi del Chilesotti hanno sbaragliato le aspettative.

E alla faccia di Buffon, Pirlo e compagni, che pur guadagnando milioni non hanno saputo portare a casa un soldo di cacio, loro possono rientrare a casa gonfi d’orgoglio, con una medaglia d’argento che garantisce onore al loro impegno e alla loro intelligenza.

 

Anna Bianchini

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