Le piste ciclabili sono un punto fermo per i ‘grillini’ thienesi che non hanno intenzione di soprassedere. Hanno infatti, sottoposto al sindaco Gianni Casarotto e alla giunta comunale un’interrogazione in merito alla parte dei proventi derivanti dalle violazioni al codice della strada che possono essere per legge utilizzati per realizzare piste ciclabili.

L’interrogazione cita il comma 4 dell’art. 208 che prevede che il 50% dei proventi incassati nell’anno precedente siano destinati a lavori che riguardano la sicurezza delle strade e la viabilità, e che in un punto dichiara esplicitamente che un quarto del 50% debba essere destinato per ‘interventi a favore della mobilità ciclistica’.
Nelle linee programmatiche le piste ciclabili ci sono eccome, ma non compaiono nella distribuzione dei fondi recuperati con le ‘multe’, e i grillini hanno voluto richiamare l’attenzione sull’argomento in modo ufficiale.
‘Nel bilancio approvato dal consiglio comunale – ha spiegato Gamba – c’è la voce relativa alle piste ciclabili, e quindi l’amministrazione ha dichiarato apertamente di voler realizzare una viabilità migliore per chi si sposta in bicicletta’. Ma Alessia Gamba si è detta stranita dal fatto che la legge dica direttamente dove andare a prendere i fondi per il progetto piste ciclabili, ma che tale istruzione sia stata ignorata dall’amministrazione comunale. ‘Se i fondi per le poste ciclabili – ha chiesto Gamba – non vengono presi dall’ unico punto che la legge rende immediatamente legittimo, allora, da dove prenderanno quei soldi? Oppure, alla fine faranno a meno di fare le tanto promesse piste ciclabili?’
L’interrogazione presentata dai grillini si conclude con due domande dirette. La prima recita: ‘ci chiediamo perché gli interventi a favore della mobilità ciclistica non siano stati presi in considerazione ai fini della suddivisione dei proventi derivanti dalle violazioni del codice della strada. Visto che avremmo a disposizione un regolamento che permette il reperimento di fondi utili allo scopo non si capisce perché non usarlo’. La conclusione dell’interrogazione pone la domanda se ‘l’amministrazione intenda essere fedele alle proprie linee programmatiche, destinando parte dei proventi, previsti per l’esercizio finanziario 2012 in 300 mila euro, anche ad opere per la mobilità ciclabile’.
La risposta arriva direttamente dal vicesindaco Alberto Samperi: ‘Il fatto che quei fondi non siano destinati alle piste ciclabili non significa che non verranno mai realizzate – replica l’assessore al Bilancio – abbiamo ricevuto la nota del movimento 5 Stelle a cui daremo, senza dubbio, una risposta al più presto’.
A.B.

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