“Dobbiamo pensare ad atteggiamenti di rispetto quotidianamente. Il 25 novembre deve essere un giorno del ricordo, un giorno della memoria per tutte le vittime, ma noi dovremmo cercare di agire come se fosse un 25 novembre tutti i giorni, dando respiro a quelli che sono i sentimenti più positivi che l’essere umano può esprimere e cercando di tenere a freno quelli più negativi”. Così Gino Cecchettin, intervistato a margine dell’audizione in Commissione di inchiesta sul femminicidio, l’11 novembre.
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