Un 29enne residente a Breganze, si è presentato al pronto soccorso del ‘San Bassiano’ dove è scattato immediatamente  l’allerta tra i sanitari: veniva così disposto l’esame del liquor, che ha confermato la  diagnosi di meningite batterica. Immediatamente il paziente è stato trasferito in Rianimazione, dove è tuttora ricoverato in condizioni comunque non critiche.

Una volta confermata la diagnosi, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 7 Pedemontana si è immediatamente attivato per ricostruire gli spostamenti del paziente, con l’aiuto di quest’ultimo e dei suoi familiari. È stato così possibile individuare i contatti stretti nel periodo di incubazione della malattia, una quarantina di persone in tutto, che sono già stati convocati per oggi pomeriggio per la necessaria profilassi mediante specifico antibiotico.

«La situazione è sotto controllo – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza – e non c’è motivo di allarme: chi potenzialmente è stato esposto al contagio è già stato contattato dagli operatori del SISP. Voglio sottolineare la bravura degli operatori del Pronto Soccorso nell’individuare il sospetto di diagnosi, la velocità del Laboratorio Analisi nell’esaminare il campione e la rapidità con cui gli operatori del Dipartimento di Prevenzione in mezza giornata hanno individuato i contatti a rischio e hanno predisposto la campagna di profilassi».

Un caso che riporta l’attenzione anche sull’importanza della vaccinazione, come sottolinea il dott. Lorenzo Bulegato, Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 7 Pedemontana: «Ricordo che la vaccinazione è, sicuramente, lo strumento più efficace per la prevenzione della meningite batterica. In Italia sono disponibili diversi vaccini e per la prenotazione è possibile contattare il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica oppure aderire alle campagne di vaccinazione proposte attivamente dall’Ulss».

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