Se a Thiene e Breganze i commercianti sono scesi in piazza per far sentire le loro voci ed illuminare il buio di una sera di lockdown con le luci dei loro negozi, a Schio, dopo essersi fotografati ognuno difronte alla sua attività con le chiavi in mano in segno di minaccia di resa, hanno preferito usare il canale social.

La ‘protesta delle chiavi’, che avrà il suo culmine domenica 3 maggio alle 12, con il tintinnio di chiavi da parte di chiunque coglia manifestare dissenso contro la decisione del governo di slittare le aperture per commercianti e alcuni artigiani il 18 maggio e l’1 giugno, è promossa da Cuore di Schio, in collaborazione con Confcommercio del mandamento di Schio.

“Ecco le chiavi della mia attività – recita il post, corredato dalla foto di ogni commerciante, con le chiavi in mano, davanti alla sua attività – Il tempo è scaduto, occorre passare dalle parole ai fatti. Invito il Governo e la Task Force a rilevare la mia attività, a venire a lavorare. Subito aiuti a fondo perduto e ri-apertura in sicurezza”.

A.B.

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