Il suggestivo scenario naturale di Contrà Pria, da sempre meta amata per chi cerca refrigerio nelle limpide acque dell’Astico, è stato ieri teatro di una tragedia che ha scosso l’intera comunità di Arsiero e dell’Alto Vicentino. Un giovane di origini polacche e residente ad Arsiero ha perso la vita dopo essersi tuffato nel fiume, probabilmente a causa di uno shock termico dovuto alla brusca differenza tra la temperatura corporea e quella dell’acqua, notoriamente molto fredda anche nei mesi estivi.

Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo si sarebbe immerso nel fiume dopo aver preso il sole. Pochi istanti dopo il tuffo, avrebbe accusato un malore. I soccorsi sono stati chiamati immediatamente, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato purtroppo vano.A vederlo nuotare poco prima era stato un gruppo di turisti americani che poi lo hanno visto scomparire.

In seguito all’accaduto, il sindaco di Arsiero, Cristina Meneghini, ha rivolto un sentito appello a tutti i frequentatori della zona, invitandoli a godere del paesaggio in modo consapevole e prudente: “L’episodio drammatico di ieri mi induce a rivolgere un accorato appello a tutti coloro che frequentano la località Pria, raccomandando di adottare ogni cautela nell’immergersi in un’acqua normalmente fredda, in particolare quando si è accaldati. Invito tutti ad assumere comportamenti di prudenza per la propria incolumità e quella degli altri. Il luogo è suggestivo, ma va vissuto con consapevolezza dei possibili pericoli che può rappresentare”.

Il primo cittadino ha poi aggiunto l’importanza di preservare non solo la salute dei bagnanti, ma anche la bellezza e la sostenibilità del sito naturale:“Nel rispetto della salute e della splendida natura, auspico che Contrà Pria continui a essere un luogo di sano e rilassante benessere per residenti e turisti”.

L’incidente ha riacceso l’attenzione sulle problematiche legate alla sicurezza nelle aree naturali , in particolare nei punti in cui l’acqua è molto fredda o i fondali risultano insidiosi. La sindaca Meneghini invita chiunque voglia trascorrere del tempo a Pria a informarsi, rispettare la segnaletica, e soprattutto a non sottovalutare i rischi legati al contatto improvviso con l’acqua gelida.

In attesa di ulteriori dettagli dall’autopsia e dalle indagini in corso, la comunità di Arsiero si stringe attorno alla famiglia del giovane scomparso, in un dolore che tocca tutti.

Anche il Presidente della Regione Veneto oggi ha lanciato un appello forte:”Rispettate le regole”

“Visti i recenti casi di cronaca, lancio solo un messaggio: responsabilità e rispetto per le regole. Responsabilità, perché se ti tuffi in modo e in luogo pericoloso metti a rischio la tua vita. Rispetto per le regole perché in caso contrario, come si è visto, diventi un problema anche per chi viene a salvarti. L’estate è una stagione di condivisione, relax e gioia, cerchiamo di viverla con questo spirito. Evitate i tuffi dai pontili se è chiaro che siano rischiosi. Evitate la balneazione dove proibito. Evitate i tuffi nelle acque dei fiumi, che possono trascinare a fondo anche dove l’acqua è bassa”. Alla vigilia del primo weekend d’estate, il presidente del Veneto Luca Zaia lancia un appello per la sicurezza durante la balneazione in fiumi e sui litorali.

“Nell’ultima settimana in Veneto si sono registrati tre decessi e numerose notizie di cronaca che non avremmo mai voluto leggere- dichiara Zaia- sono decine ogni giorno le persone che si tuffano nel Brenta in un punto vietato alla balneazione dove si sono già registrati 10 morti…”. Zaia conclude: “Torno a dirlo, servono buonsenso, rispetto e responsabilità. Non dimentichiamocene perché è estate: nessuno è al di sopra delle regole, quando a rischio c’è la vita” .

di Redazione AltovicentinOnline

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