Se n’è andato senza fare rumore, ma la sua mancanza si sentirà fortissima. E’ morto martedì a 71 anni Alfredo Ignazio Pesavento, noto nell’Alto Vicentino e nell’Altopiano di Asiago come Il Barba.

La sua barba folta aveva sempre un grande impatto e lui la esibiva con orgoglio soprattutto quando si vestiva da Babbo Natale e portava regali nelle case dei bambini. Ma più della sua barba, di Pesavento erano apprezzati il carattere generoso, l’ottimismo, la voglia di fare festa, l’impegno con gli Alpini.

“Un uomo meraviglioso – ha detto emozionata la figlia Biancaneve, che porta orgogliosa un nome particolare, voluto proprio dal padre – Era ricoverato a Santorso, si è spento nell’amore dei 7 figli e della moglie Maria Giovanna”.

Contadino da sempre, Il Barba ha trascorso innumerevoli estati in malga, dove è diventato abilissimo a fare il formaggio, tanto che alle numerose sagre di paese, alle quali adorava partecipare, era famoso per la Tosella. “Arrivava con il suo furgoncino Daily rosso e faceva la tosella, per la gioia di tutti”, ha continuato la figlia.

A fine estate rientrava con le sue bestie, le riportava in fattoria facendo la transumanza e la sua asina Oscarina era sempre presente a tutte le feste degli Alpini, dove Il Barba non mancava mai, con la fedele asina al suo fianco.

“Era un Alpino nel cuore – ha raccontato la figlia – Mi chiamo Biancaneve per sua volontà. Sono nata nell’inverno del 1985, nei giorni della grande nevicata. Quando mia madre ha avuto le doglie, il papà l’ha accompagnata con il trattore fino da Mariolo a Zugliano e da lì sono riusciti a farsi portare in ospedale. Ha voluto chiamarmi Biancaneve perché non trovava un nome che riteneva più adatto. E io non lo cambierei per niente al mondo”.

Alfredo Ignazio Pesavento lascia 7 figli e 5 nipotini, che adorava.

Il funerale sarà celebrato sabato 24 ottobre alle 10 nella chiesa arcipretale di Carrè.

A.B.

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