Assistono ad un gesto di vandalismo, lo riprendono con il telefonino ed il video diventa virale, ma nessuno si degna di chiamare le forze dell’ordine.
Pugno duro del sindaco di Schio Valter Orsi, che si è messo in moto dopo aver preso visione del filmato che ritrae 3 teppisti, che con fare da ‘mafiosetti’, spaccano una fioriera gridando: “Chi comanda a Schio?”
Parole che la dicono tutta sullo spessore di questi vandali, anche se a definirli tali appare riduttivo, che addirittura durante i loro regolamenti di conti manifestano la volontà di essere i leader del territorio.
Scene da Bronx che sembrano ormai quotidiane a Schio, dove la Polizia Locale avrebbe già individuato i responsabili dell’episodio dell’altra notte in via Pasubio.
“Il comandante Scarpellini, della nostra Polizia Locale, mi ha appena informato di aver individuato i responsabili del gravissimo gesto vandalico e ora la loro posizione è al vaglio di una magistratura che mi auguro sia severissima – ha dichiarato Orsi nel tardo pomeriggio di oggi – Vogliono sapere chi comanda a Schio? Sarò ben felice di spiegarglielo chi comanda veramente. Occorrono provvedimenti esemplari e delle prime voci mi dicono che si tratta di non residenti a Schio. Questo comporterà l’emissione del foglio di via che imporrà loro di non mettere piede per un bel po’ nella nostra città, alla quale dovranno pagare i danni per quanto distrutto con inaudita violenza e senza il minimo rispetto per la cosa pubblica”.
Valter Orsi non ce l’ha solo con i 3 teppisti che hanno creato disordine nel cuore di Schio, generando un clima di insicurezza che respinge fortemente: “Non è vero che Schio è insicura, basta vedere quanto è stato fatto dalla Polizia Locale nei mesi scorsi, che hanno dato una pronta risposta alla popolazione assicurando alla giustizia i vertici delle baby gang che ogni sera creavano scompiglio. Quello che mi ha sconcertato è che per quanto trovi giusto che questi fatti vengano segnalati all’opinione pubblica, inorridisco all’idea che chi ha filmato i 3 teppisti, prima, non si sia poi degnato di comporre il numero delle centrali operative delle nostre forze dell’ordine. Anche questa è inciviltà e prima di pretendere che tutto scorra bene nella vita degli scledensi, ci si interroghi sulla propria condotta. E’ normale – conclude Orsi – che nell’immediatezza del fatto ci si appresti innanzitutto a divulgare il filmato e non a segnalare tempestivamente? Questo ha impedito alle nostre forze dell’ordine di precipitarsi sul luogo del vandalismo e acciuffare in flagranza di reato i responsabili. La nostra Polizia Locale si è potuta mettere in moto solo nel pomeriggio di oggi, dopo che da Facebook si è saputo quanto era accaduto la notte precedente”.
di Redazione Altovicentinonline