Quello che si sono trovati davanti agli occhi stamane due escursionisti è una scena difficile da dimenticare, che colpisce come un pugno allo stomaco. La testa del cervo adulto e le sue corna, giacenti ai margini del bosco, raccontano una storia di predazione, mentre il resto del corpo non c’è più. Il ritrovamento alle prime luci dell’alba a Cogollo del Cengio.

Il resto del corpo predato, probabilmente, dai lupi. La carcassa rimasta può rendere l’idea dell’attacco subito dall’animale che, fino a poche prima, girava libero tra i boschi dell’Alto Vicentino. La vicenda riaccende, se mai si fosse davvero smorzata, la questione della presenza del lupo in zona. Un tema che divide tra chi lo vede come una minaccia ai pascoli, e di conseguenza all’economia,  nelle aree montane e pedemontane e chi invece è favorevole alla sua protezione e convivenza.

di Redazione AltovicentinOnline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia