Erano scesi lungo il pendio fino ai sentieri che dominano il paese da una quota di circa 600 metri o ancora nel sedime di quella che fu la ferroviaria a cremagliera che saliva verso Campiello per poi finire ad Asiago.

Stavolta invece i lupi sono arrivati in paese, avvistati in prossimità delle case nella frazione di Mosson grazie ad alcune telecamere private: segnalazioni preoccupate che arrivano ancora una volta appunto da Cogollo del Cengio, teatro nei mesi scorsi – allora però il fatto avvenne oltre i 1000 metri in prossimità di località Ceresana – di una strage di ovini. E poi qua e là, anche nelle ultime settimane, carcasse di animali selvatici a testimonianza di una presenza sempre attiva del temuto predatore.

Una presenza che, senza mezzi termini, il Sindaco Piergildo Capovilla aveva tacciato come deleteria al punto da richiederne un abbattimento massivo.

Ma lupi che stavolta – per ora sembrerebbe un solo esemplare – si sarebbero spinti fino ad Isola Vicentina dove nonostante una soglia dell’attenzione comprensibilmente alta, l’approccio del Sindaco Francesco Gonzo appare però molto più prudente, rassicurando i cittadini su un solerte e costante monitoraggio da parte della Polizia Provinciale, già in atto dal primo avvistamento.

Per ora l’invito, esteso a entrambi i comuni, è quello di tenere gli animali d’affezione al chiuso, evitando giardini e cortili specie nelle ore notturne: in attesa di capire eventuali contromosse da parte dell’autorità prefettizia, chiamata in causa anche in questo caso per dirimere la spinosa questione.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

I lupi a Cogollo del Cengio 

L’avvistamento a Isola Vicentina 

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