Serata movimentata quella di sabato 19 luglio 2025, quando i carabinieri hanno arrestato una donna di 25 anni, già sottoposta a misure cautelari per diversi maltrattamenti nei confronti della madre. Benefici che le erano stati concessi con la speranza che lei stesse distante dalla madre distrutta dalle sue vessazioni.
La ragazza, dal 10 giugno scorso, era destinataria del divieto di dimora e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ovvero la madre, vittima di una lunga serie di episodi di violenza domestica. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, la donna avrebbe subito dal 2020 minacce, ingiurie e percosse da parte della figlia convivente. Questa madre era talmente finita nella spirale della violenza fisica e psicologica da parte della figlia, che era stata costretta a denunciarla. Un atto doloroso, ma liberatorio.
Nonostante le restrizioni, intorno alle 18:15 di sabato 19 luglio, la 25enne si è presentata sotto l’abitazione della madre, suonando ripetutamente al citofono e chiedendo di entrare per prelevare presunti effetti personali. La madre, temendo per la propria incolumità, ha immediatamente contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri.
Sul posto è intervenuta in breve tempo una pattuglia , che ha trovato la giovane in casa. Riconosciuta dagli operanti e constatata la violazione delle misure cautelari, è scattato l’arresto in flagranza per inosservanza del divieto di avvicinamento alla persona offesa (art. 387-bis del Codice Penale).
Dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura di Vicenza, l’arrestata è stata trasferita nella casa circondariale di Montorio (Verona), dove è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
di Redazione AltovicentinOnline (foto di repertorio)
