L’aria che tira sull’Istituto Musicale di Thiene non è certo delle migliori. Non solo non solo decollati i campi estivi che erano parte delle proposte con cui Ats Musica, formata da tre associazioni,  si è portata a casa il bando di gestione ma ora, viene estromessa quella che aveva presentato una dichiarazione falsa in sede di gara. Al Comune la cosa sta bene, basta sistemare lo statuto dal notaio. Dei contributi comunali finora percepiti non è dato a sapersi e per la consigliera comunale di FdI, Giulia Scavanin “questo ennesimo passo lo reputo grave. Ci sono in ballo i soldi dei cittadini, all’assessore Savio forse piace giocare con il loro portafoglio?”.

Un quadro tutt’altro che positivo, che ha cominciato a complicarsi quando alla Procura della Repubblica di Vicenza sono fioccati due esposti. Il primo da parte di Fidenzio Munaretto, che si è rivolto alla magistratura per avere chiarezza su come sia stata affidata la gestione del Musicale.

Autocertificazione mendace in atto pubblico. L’altro esposto, invece, è stato presentato dalla consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Giulia Scanavin, basato sull’autocertificazione presentata in fase di gara da una delle tre associazioni che poi si sono fuse in Ats Musica. Documento che 6 giorni dopo l’esposto di Scanavin venne finalmente, e con ritardo,  controllato dagli uffici comunali e che nei giorni scorsi, il 4 luglio, rilevarono che ‘l’Associazione InArteSalus APS non risultava iscritta al RUNTS, contrariamente a quanto dichiarato’, come riportato nella determinazione dirigenziale. Insomma, ha pienamente ragione la consigliera comunale di Fratelli d’Italia quando asseriva che quel documento conteneva dichiarazioni false in atto pubblico. Una circostanza che pone la faccenda anche sul piano penale e non solo amministrativo. Nel frattempo, il 30 giugno scorso, l’Ats Musica corre ai ripari: estromette InArteSalus e, anziché correre in tre nella gestione lo faranno in due, per il Comune di Thiene va bene, basti che tornino dal notaio per modificare lo statuto. Ma non va bene alla la consigliera Scanavin che è pronta a battagliare in consiglio comunale. 

“Presento una mozione determinativa sulla nuova attività posta in essere dall’amministrazione comunale  che alla fine ammette di non avere controllato i documenti conformi al bando che hanno costruito poi la base di aggiudicazione. Già di per se evento grave, anzi gravissimo, sottolineando che l’assessore Savio ha continuamente sbandierato la sua titolarità quale delegato al progetto di co-progettazione dell’Istituto Musicale, e della sua nuova gestione, quale fiore all’occhiello per la comunità thienese- continua- Eccepisco l’analogia iuris che non è per nulla pertinente al caso di specie e che, se pur sia un insieme di parole puramente tecniche, sta a significare che l’amministrazione comunale ha deciso di applicare  una norma generale per risolvere un caso specifico, presupponendo qualcosa. Insomma come giocare alla roulette, sperando esca il nero o il rosso, o un numero su cui l’amministrazione punta, sperando di avere scelto le mosse giuste. Io continuo a pensare che ci sia un errore, dentro ad un altro errore. L’unica cosa che mi da forza nel continuare ad evidenziare questa situazione, sta nel fatto che la mozione precedente, letta e votata solo dalla maggioranza, come i carbonari escludendo ogni dibattito pubblico, è stata bocciata in fretta e furia. Peccato che quella mia mozione si sia poi rivelata assolutamente corretta”.

Il colpo di scena. “Non solo ho ragione”, aggiunge Scanavin “ma viene anche applicato su una determinazione un nuovo episodio: una delle associazioni non ha i requisiti ed ora viene estromessa con questa determina. Ma non è che facendo questo il pasticcio della Savio si possa magicamente cancellare. Lo statuto, senza un’associazione come dovrà essere? Le prerogative di questa co-progettazione vengono a mancare. Le altre due associazioni restanti si prenderanno in carico l’onere e l’onore di supplire all’attività musicale della terza estromessa? Se ci sarà poi un ricorso al Tar a carico dell’amministrazione comunale, chi pagherà le spese? Sempre i cittadini? Verranno restituiti i soldi pubblici che questa associazione, lavorando per un anno senza requisiti, ha comunque incassato? Noi cittadini non dovremmo essere arrabbiati per questa situazione che si è venuta a creare per mancanza di controllo, prima a monte e poi anche da parte della commissione comunale?-conclude la consigliera comunale di FdI, Giulia Scanavin- Non sarebbe corretto annullare l’assegnazione del bando e ripartire da zero? Sono preoccupata per queste scelte scriteriate che non trovano il mio consenso e temo che siano state solo prese per mantenere una facciata puramente perbenista. Facciata che  oramai si è già squagliata di fronte a tutte le prove che ho introdotto in questi mesi; facciata che si è sgretolata di fronte ad un Istituto Musicale che non apre i battenti per i centri estivi, producendo così ancora meno introiti, e difronte alle voci di corridoio che insistono sulla difficoltà a pagare i compensi agli insegnanti ed agli operatori dell’Istituto Musicale. Assessore Savio, qui non giochiamo alla roulette russa con i soldi dei cittadini: serve trasparenza e rispetto per loro, per noi oltre che per un Istituto Musicale che non merita di essere trattato con tanta superficialità di azioni. Pertanto mi riserverò di agire a tutela dell’ente nelle sedi opportune.

Paola Viero

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