Nel territorio ex Ulss n. 4 Alto Vicentino, il Comune di Thiene svolge il ruolo di Ente capofila per l’attuazione e il finanziamento di servizi contro la povertà. In questa veste, come noto, coordina le diverse progettualità volte a favorire l’inclusione sociale delle fasce deboli della popolazione e lo fa attraverso l’Ufficio di Ambito per l’Inclusione Sociale, punto di riferimento per tutti i 32 Comuni del Distretto.

In questo delicato periodo, oltre alle attività di ordinaria amministrazione, l’Ambito ha potuto mettere a disposizione dei Comuni del territorio le proprie professionalità nella gestione dell’emergenza sanitaria, legata al Covid-19. In particolare ha realizzato due attività specifiche.

Accogliendo la richiesta dei Comuni di Schio, Piovene Rocchette, Zugliano e dell’Unione Montana Astico, alcune Assistenti Sociali dell’Ambito hanno supportato i colleghi dei servizi comunali nella gestione dei “buoni spesa” governativi e hanno offerto uno spazio di ascolto alle persone indicate dai Servizi Sociali, per poter meglio affrontare la situazione determinata dall’emergenza sanitaria, anche dal punto di vista psicologico. Non si dimentiche che l’isolamento sopravvenuto alle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 ha impattato pesantemente sulle persone più fragili.

Inoltre, ed è questa un’iniziativa più recente, è stato attivato lo sportello di ascolto educativo “CON-NESSO In rete per dare significato a questo tempo”.

Si tratta di uno sportello di ascolto e di sostegno telefonico per tutte quelle famiglie fragili che vengono in contatto con i Servizi Sociali dei 32 Comuni dell’Alto Vicentino e hanno difficoltà nella relazione educativa con i propri figli sotto l’aspetto relazionale ed educativo e nella gestione della didattica a distanza.

Il servizio è attivo nelle mattine del martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 facendo riferimento all’indirizzo mail: reialtovicentino@comune.thiene.vi.it o telefonando al numero tele-fonico: 0445 804765.

Tramite l’assistente sociale del Comune, la richiesta di supporto sarà inoltrata ad uno dei tre educatori disponibili in servizio, che contatterà a sua volta le famiglie interessate.

«La povertà è un problema multidimensionale – commenta Anna Maria Savio, Assessore ai Servizi alla Persona e alla Famiglia – e oggi, con l’avvento della pandemia, può trovarsi declinata in molti modi. Per questo la collaborazione e la sinergia tra i Comuni diventa ora ancora più importante: unire le forze, insieme, per affrontare in un’ottica territorialmente ampia i problemi sociali, è la strada da percorrere e su cui siamo incamminati».

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