I Carabinieri della stazione di Dueville hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un marocchino di cinquant’anni, E.A., già noto alle forze dell’ordine. L’accusa è gravissima: violenza sessuale nei confronti di una ragazzina che, secondo quanto da lei stessa denunciato, prima ai genitori, poi ai carabinieri sarebbe stata avvicinata dall’africano che avrebbe tentato di abusare del suo corpo.
Il condizionale è d’obbligo in questa prima fase di indagini preliminari in cui gli investigatori dovranno portare sul tavolo della magistratura le prove di colpevolezza del presunto violentatore. Secondo quanto trapela, ma sulla vicenda c’è la massima riservatezza data la minore età della presunta vittima, il marocchino avrebbe avvicinato la ragazzina, ma non ci sarebbe stata una vera e propria violenza sessuale. Solo un violento approccio fisico con la giovane che poi ha raccontato il dramma subito ai genitori. A loro volta, questi ultimi hanno presentato formale denuncia agli investigatori dell’Arma, fornendo un indentikit ai militari che in queste ore sono riusciti a risalire al presunto responsabile dell’aggressione che adesso, si trova dietro le sbarre con l’accusa di violenza sessuale. A indurre i Carabinieri ad eseguire il fermo di polizia giudiziaria, a cui manca la sigla del Gip per tramutarsi in ordinanza di custodia cautelare, è stato il pericolo che l’indagato fuggisse.
Il nordafricano è stato arrestato l’altro pomeriggio nel comune di Monticello Conte Otto. I Carabinieri riferiscono che si tratta di un uomo senza fissa dimora, di quelli che vivono di espedienti e ora si attende l’interrogatorio che avverrà nelle prossime ore per capirne di più sulla turpe vicenda.
di Redazione Altovicentinonline