Il sostituto procuratore di Vicenza Luigi Salvadori ha aperto un’inchiesta sulla morte del bambino nato all’alba di giovedì all’ospedale di Santorso e deceduto la notte di domenica al San Bortolo. Il magistrato ha disposto l’autopsia che verrà eseguita da un esperto del settore, il padovano Giovanni Cecchetto.

 

Il neonato, figlio di due serbi, lei 27, lui 30 anni, era nato dopo un parto cesareo, che si era reso necessario dopo che si era verificato un distacco di placenta nella gestante. Un caso raro, ma possibile durante una gravidanza. Il piccolo è quindi, nato con un’insufficienta respiratoria, in seguito alla quale è stato subito rianimato dall’equipe di Ostetricia e Ginecologia, che però ha ritenuto necessario fare trasferire il piccolino all’ospedale di Vicenza, dato il pericolo di morte. Quindi, il decesso di domenica notte, con la disperazione dei giovanissimi coniugi serbi che hanno visto svanire il loro sogno di essere genitori di un bambino, che non hanno fatto in tempo a tenere tra le braccia. Era il loro primo figlio.

I due ragazzi, domenica stessa, si sono recati alla caserma dei carabinieri di Schio, dove hanno messo nero su bianco una denuncia, da cui è scattata l’inchiesta della Procura di Vicenza. L’autopsia e le indagini avviate serviranno a dare una risposta ai due coniugi, che non hanno retto al dolore.

‘Nutriamo un profondo dispiacere per quello che è accaduto. Chi si è occupato del caso ha fatto il possibile per salvare il bambino – ha detto il dg dell’Ulss4 Ermanno Angonese – è giusto che la magistratura faccia il proprio corso. Quello che mi sento di dire in questo momento ai due genitori è che porgo loro le mie sentite condoglianze a nome dell’intero ospedale’.

N.B.

 

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