Non era ancora giorno quando lo hanno acciuffato in flagranza di reato. A casa sua, le frorze dell’ordine hanno rinvenuto e poi restituito al legittimo proprietario la statuetta in gesso raffigurante Sant’Antonio, che aveva appena rubato da una teca di località Mortisa nel comune di Lugo.  L’accusa mossa è di furto aggravato nei confronti di C. S., nato a Thiene, 48 anni, residente a Lugo, nei presi del posto del fatto criminoso.

 

Secondo i carabinieri,  utilizzando una mazza in ferro, aveva poco prima distrutto una teca posta lungo la via Mortisa, di proprietà di C.M. 66enne del luogo, da dove aveva asportato una statuetta, artigianale in gesso raffigurante Sant’Antonio da Padova, di esiguo valore.

Si sospetta fortemente che dietro gli altri episodi che hanno avuto nei mesi scorsi e appena una settimana fa, oggetti sacrileghi, sempre nella stessa zona, ci sia lo stesso uomo. Ma per ora, non ci sono le prove.

Nell’abitazione del 48enne è stata rinvenuta e sequestrata la mazza di ferro, che potrebbe essere la stessa di quella utilizzata per infrangere le teche di altre statuette di santi, che non erano state rubate, ma solo danneggiate in quell’occasione. Pochi giorni fa, era stata presa di mira quella di santa Rita, sempre a Mortisa.

 

di redazione Thiene on line

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