Costretta a rubare a casa dei suoi genitori per consegnare tutto a quel suo compagno di classe, che l’aveva assoggettata psicologicamente, vessata con ogni tipo di violenza, persino sessuale. E’ choc a Malo, dove la storia ha fatto il giro del paese.

Una vicenda di bullismo venuta alla luce dopo la denuncia del padre della ragazza, ex fidanzata del suo aguzzino, che durante una gita scolastica, nel settembre 2012, l’avrebbe picchiata senza pietà per un rapporto sessuale negato.

 Il minorenne, che frequenta la scuola dell’obbligo di Malo come la vittima, è ora indagato per tentata estorsione aggravata e tentata violenza sessuale. Una vicenda da brivido, un inferno durato mesi per la ragazzina, che pur di acconsentire alle richieste del suo ex sarebbe arrivata a rubare denaro e oggetti d’oro dalla sua stessa casa. A scoprirla mentre stava sottraendo monili dal cassetto della madre, convinta di essere sola tra le quattro mura domestiche, il padre che cogliendola sul fatto, le ha chiesto il perchè fosse arrivata a rubare ai suoi genitori. A quel punto, l’adolescente è scoppiata. Ha vuotato il sacco con il padre, raccontandole di quello che ogni giorno subiva da quel suo ex fidanzato, che voleva soldi e preziosi. Che la minacciava e la picchiava se lei non faceva tutto quello che lui le ordinava. padre e figlia sono così andati dai carabinieri della stazione di Malo dove la giovane, in un pianto liberatorio ha spiegato al maresciallo come era iniziato il suo incubo. Di quella violenza sessuale in gita, delle botte ricevute per non aver voluto cedere il suo corpo a quello che un tempo era stato il suo amato e che si era trasformato nel suo mostro. I militari dell’Arma hanno informato subito la procura dei minori di Venezia, depositando una dettagliata informativa di reato, contenente tutti gli episodi to ora contestati al giovane che è stato denunciato.

 

di redazione Thiene on line

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