Una vita di inferno, fatta di litigi continui e di botte. Ieri mattina, l’epilogo di una storia di ordinaria violenza da parte di un uomo contro una donna. Ormai i giornali, le tv ed i siti internet sono pieni di queste vicende. Con l’accusa di lesioni gravi, molestie insistenti e minaccia grave, è finito ai domiciliari (il pm di Vicenza ha ritenuto opportuno concedergli questo beneficio) Pullumb Hasa, 25enne albanese, residente a Malo in via Mazzini 12. Ha rotto la mandibola ed ha provocato lesioni ad una spalla all’ex convivente, 24 anni, madre di suo figlio di appena 3 anni.

 

Secondo la ricostruzione dei carabinieri della stazione di Malo, che hanno rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria l’uomo poche ore dopo l’ennesimo episodio di violenza, prima si sarebbe scatenata la lite. Urla, minacce anche di morte, insulti. Quindi, ha afferrato la ragazza e approfittando della propria forza fisica, l’ha riempita di botte con l’accanimento tipico del ‘maschio padrone’. Un copione che si ripeteva a quanto pare tanto che la giovane albanese, trasportata all’ospedale di Santorso, in preda a dolori forti, ha deciso di denunciare il padre del suo bambino. Era esasperata da quella vita da incubo. Dei fatti sono stati informati anche i servizi sociali del comune di Malo. In mattinata, la giovane è stata trasferita all’ospedale di Vicenza per un intervento al volto.La prognosi è di 40
Hasa è stato rintracciato dai militari che hanno eseguito il provvedimento cautelare della Procura. Domani, si terrà l’udienza di convalida per tramutare il fermo in arresto.

di Redazione Thiene on line

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