La crisi economica, si sa, non guarda in faccia nessuno, né fa differenze di passaporto. Ma sapere che anche i laboratori cinesi se la passano male non è una notizia da poco. A scoprirlo sono stati gli agenti della Polizia Locale Nordest Vicentino,

del distaccamento di Monticello Conte Otto. Tutto è nato da un controllo effettuato presso un appartamento in via Chiesa, a Cavazzale, una frazione di Monticello Conte Otto. Un appartamento in una palazzina di 4, nel quale, secondo alcune segnalazioni, c’era un continuo via vai di cittadini orientali. Al momento del controllo in casa c’erano 7 persone, tutte cinesi. Una di loro era clandestina, e sono state quindi avviate le abituali procedure di fotosegnalamento per l’espulsione. La titolare del contratto d’affitto è stata multata per non aver comunicato la presenza in casa della clandestina.

 

Nell’occasione gli inquilini raccontavano agli agenti la loro storia, le difficoltà che si trovano ad affrontare. A partire da quella economica: tutti impiegati presso la ditta “Nuova Borsa”, tutti a casa per mancanza di lavoro. Gli agenti della Municipale sono dunque andati a fare un sopralluogo nella ditta, che si trova proprio a Cavazzale di Monticello Conte Otto, in via del Progresso 27. All’interno hanno trovato la titolare e il marito. Nessun dipendente. Spenti tutti i macchinari. Nessuna borsa in lavorazione, esaurite perfino le scorte di materia prima. La titolare, che sta seriamente pensando di chiudere l’attività, ha raccontato che da oltre una settimana non ha più ordini e che perciò ha dovuto licenziare i 9 dipendenti che aveva, tutti di nazionalità cinese.

 

di Redazione Thiene on line

 

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