Ieri sera poco prima delle 20 è scattato l’allarme per un gruppo di scalatori trovatisi in difficoltà nella zona di Campolongo nel comune di Valdastico. I cinque, G.B., 54 anni, S.D.A., 35 anni, M.G., 35 anni, A.C., 38 anni, e D.M., 23 anni, residenti tutti nei comuni dell’Altopiano di Asiago , ieri mattina erano partiti in direzione delle pareti di Campolongo, dove si aprono numerose vie da scalare. La base delle vie (a circa 1.600 metri di quota) si raggiunge calandosi in un punto preciso dall’alto con le doppie, per circa 150 metri, e si rientra sempre dall’alto una volta completata la scalata. Gli alpinisti, dopo aver provato una via, non sono riusciti a raggiungere la cima e, dopo essersi nuovamente calati alla base, già a pomeriggio inoltrato, hanno deciso di tentare di lasciare la zona scendendo attraverso la vallata. Lungo il tragitto tra ripidi boschi, si sono però ritrovati impossibilitati a proseguire, a circa 1.200 metri di altitudine, sopra salti di roccia, e hanno quindi inviato una richiesta di aiuto tramite un’applicazione che, avvertendo la centrale del Soccorso alpino di Torino, attiva 24 ore, è in grado di far effettuare la precisa localizzazione del cellulare. Le coordinate Gps sono subito state inviate al Soccorso alpino di Arsiero, competente per territorio, che ha iniziato la ricerca.
Contattati telefonicamente, ai cinque rocciatori è stato chiesto di tornare sui propri passi e di risalire verso la parete, mentre cinque soccorritori di Arsiero iniziavano a percorrere una vecchia traccia di sentiero da valle e sei soccorritori di Arsiero, assieme a tre di Asiago, effettuavano le calate in doppia dall’alto per raggiungere la base delle vie dell’area di Campolongo e andare loro incontro. Quando i cinque sono stati raggiunti, per rientrare i soccorritori li hanno aiutati a scalare la via di 150 metri di accesso alla zona (impossibile prima per loro senza la presenza di corde dall’alto, a causa di alcuni punti strapiombanti). Arrivati in cima, soccorritori e alpinisti sono poi tornati alle auto con le motoslitte del Soccorso alpino di Asiago. L’intervento si è concluso attorno alle 3.

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