Si è sparato in faccia col fucile da caccia del padre, col preciso intendo di farla finita.

 

La tragedia si è consumata martedì sera. Un 23enne di Velo d’Astico è stato trovato privo di vita in una pozza di sangue nel garage di casa sua. Le prime ricostruzioni dei Carabinieri non lasciano dubbi. Si tratterebbe di un suicidio. Il giovane avrebbe afferrato il fucile da caccia del padre, col quale abitava da qualche tempo, e lo avrebbe usato intenzionalmente contro sé stesso. Sembra sia stato ritrovato anche un biglietto d’addio scritto dal ragazzo poco prima della decisione fatale.

 

La disoccupazione, lo sforzo enorme, finita la scuola, di trovare il proprio posto nel mondo e forse anche una brutta depressione, possono aver influito sul tragico gesto, che lascia tutti addolorati e pieni di rammarico per questa giovane vita che se n’è andata via, per tanti senza un valido motivo. Ma il giovane ha preferito uscire di scena senza un lamento, lasciando tutti ammutoliti, perché la vita per lui era diventata un peso troppo grande da sopportare.

 

‘Non lo conoscevo personalmente – ha commentato sconfortato il sindaco di Velo d’Astico Giordano Rossi – ma so bene chi sono i suoi genitori, persone per bene, con un lavoro di responsabilità. Si erano separati qualche tempo fa ed il padre era tornato da Schio ad abitare a Velo col figlio. Non sappiamo il perché di questo gesto, di sicuro avrà avuto il suo peso il problema del lavoro. Sono molto rammaricato, mi sento vicino alla sofferenza dei genitori’.

 

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