Si era trasferito a Zugliano da qualche tempo, dopo che aveva trovato lavoro come cuoco in un ristorante della zona, ma dovrà concedersi una pausa forzata dai fornelli. Perché è stato arrestato, accusato di aver messo a segno una rapina, nell’aprile di due anni fa, assieme a dei complici, in una gioielleria di Milano, con un bottino stellare, preziosi da 100mila euro. Lui è Girolamo Disimio, 27enne pugliese, di Vieste.

 

Questa mattina ha aperto la porta agli agenti della squadra mobile di Vicenza, che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Milano, Gennaro Mastrangelo. Secondo la polizia lombarda, che ha effettuato accurate indagini, Disimio avrebbe usato uno spray urticante contro il titolare del negozio, Gabriele Luccini, mentre il complice, un minore compaesano, lo avrebbe colpito col il calcio della pistola, cagionandogli lesioni personali alla testa ed alle mani. I due, come si vede dalle immagini registrate all’interno del locale, avevano agito a volto scoperto: si erano infatti presentati come normali clienti ma subito dopo avrebbero estratto la pistola e minacciato il gioielliere mentre, con l’ausilio di spray urticante lo avrebbero immobilizzato bloccandogli i polsi con nastro adesivo e percuotendolo violentemente nel vano tentativo di farsi aprire la cassaforte. Tentativo fallito, tanto che si sarebbero “accontentati” dei gioielli con pietre preziosi esposti in vetrina, un bottino da 100mila euro. Fuori, ad aspettarli, ci sarebbero stati altri due a fare da palo, compaesani di Disimio, Fabio Vario e Orazio Lucio Coda di 24 e 23 anni. Anche per loro sono scattate le manette. Ad incastrarli anche Facebook. I rapinatori sono infatti stati traditida alcune fotografie postate su social network, che ritraevano due di loro, qualche giorno prima della rapina, di fronte alle Colonne di San Lorenzo a Milano; l’altro, invece, ha lasciato, nella gioielleria, un’impronta digitale. L’analisi dei tabulati telefonici hanno fatto il resto.

di Redazione Thiene on line

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia