Una decina di gatti scomparsi nella colonia felina delle Cave o Preare in via F.lli Martini a Piovene Rocchette negli ultimi 20 giorni. Due trovati morti di morte violenta e uno tornato con le ossa rotte. Troppi per essere solo una coincidenza.

 

Roberto Vezzaro, il responsabile della colonia felina, non ha dubbi. Si tratta della vendetta di persone crudeli, alle quali non sta bene che i gatti della colonia possano essere trattati umanamente, sfamati e coccolati, dopo una vita sfortunata fatta di abbandono.

 

Protagonista un paio di mesi fa di una ‘crociata’ contro vicini di casa, polizia urbana e amministrazione che si sono interessati delle lamentele ed hanno percorso la colonia in lungo e in largo per trovare delle irregolarità, Vezzaro si trova ora ad essere impotente contro la cattiveria di persone ignoranti, alle quali, in barba alle leggi che tutelano le colonie feline, fa comodo la ‘giustizia sommaria’.

 

‘I gatti vanno nel giardino del vicino asilo nido? – si chiede Roberto con amarezza – e cosa dovremmo fare allora, eliminare le donnole, le volpe e i tassi che ci sono nel bosco, altrettanto vicino? Eliminare i gatti di casa? Io ho sfamato i gatti e li ho curati, tutto a mie spese, perché mi venivano per casa macilenti e pieni di malattie. Tutti quelli che hanno un cuore avrebbero fatto la stessa cosa. Io e la mia compagna Annalisa abbiamo anche portato avanti una campagna di sterilizzazione che ha dimezzato il numero della colonia, e adesso? Mi trovo a dover lottare contro questa gente, mentre le autorità quando mi vedono mi voltano le spalle’.

piovene - gattaro roberto vezzaro

 

I gatti scomparsi, a parte un paio trovati cadaveri, non sono più ritornati, e Vezzaro teme la consuetudine che sembra essersi verificata spesso ultimamente, quella di catturare i felini che danno fastidio e di spostarli altrove.

 

Vezzaro i suoi sospetti li ha, e anche se senza prove può ben poco, non demorde ed ha intenzione di andare fino in fondo. Ha già sporto denuncia ai Carabinieri di Piovene e fatto un esposto in comune, sperando che qualcosa si muova.

 

‘Abbiamo bisogno di aiuto – ha concluso Vezzaro – su tutti i fronti – per fermare questa prassi crudele. Sono a chiedere una mano a tutti quelli che vogliono aiutarci nella guerra contro chi odia li animali. Sono sconfortato, spero solo che le generazioni future capiscano meglio di quelle attuali, o di quelle passate, che gli animali devono essere amati, e mai maltrattati’.

 

 

Marta Boriero

 

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