Sesso low cost a Schio. Tra le quattro case d’appuntamento scoperte in questi giorni dalla squadra mobile di Vicenza, c’è anche un appartamento in via Baccarini, dove giovani donnine cinesi mettevano in vendita il loro corpo in cambio di pochi soldi.

L’inchiesta è condotta dalla Procura di Vicenza, che sta cercando di capire chi c’è dietro il giro di prostituzione. Gli appartamenti al momento individuati dai poliziotti sono quattro. Uno a Vicenza, gestito da una 28enne cinese denunciata per favoreggiamento della prostituzione, uno a Montecchio Maggiore, il quarto appunto a Schio. In tutte le case del piacere, gli affari andavano a gonfie vele, con clientela che accorreva da ogni dove per trasgredire con poco. Il tariffario infatti, era alla portata di tutte le tasche, ma variava secondo le prestazioni sessuali e le esigenze della clientela. Per l’Alto Vicentino, il punto di riferimento era l’appartamento scledense di via Baccarini, dove i poliziotti sono entrati trovando ragazze che facevano i turni per poter ricevere a tutte le ore. Sequestrato diverso materiale, da preservativi, a oggetti ‘di piacere’ a olii profumati.

La clientela veniva adescata con i classici annunci su internet. Quindi la telefonata e lo smistamento del richiedente nell’appartamento a luci rosse più vicino. Le ragazze, prima di aprire la porta, chiedevano una ulteriore telefonata per il riconoscimento.

di redazione Thiene on line

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