Il Comune di Schio sotto scacco dei ladri. I Militari del Nucleo Mobile della tenenza della  Guardia di Finanza locale infatti, nella notte dello  scorso 26 aprile, ha scoperto che dalla Fabbrica Alta erano stati sottratti 250kg di cavi elettrici contenenti rame di proprietà del Comune.

Le 25 matasse sono state rinvenute nel bagagliaio di un’auto in sosta al parcheggio dell’area industriale, dopo che i finanzieri, insospettiti dai movimenti della vettura, hanno voluto vederci chiaro. L’auto, con a bordo 2 persone, si era infatti mossa a fari spenti uscendo dal parcheggio pubblico di via Cazzola e questo ha portato gli uomini delle Fiamme Gialle ad intervenire.

A bordo dell’auto sono stati identificati una 51enne italiana incensurata e un tunisino di 35 anni con precedenti penali per furto, rissa, spaccio di sostanze stupefacenti e minaccia e i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per ricettazione, reato punibile con reclusione fino a 8 anni e multa fino a 10.329 euro.

I successivi accertamenti hanno consentito di stabilire che la merce è di proprietà del Comune di Schio, che ha prontamente confermato la sottrazione dei cavi usati per l’illuminazione della Fabbrica Alta, immobile storico del Lanificio Rossi e simbolo della città.

Lautovettura, di proprietà della donna, e la merce recuperata sono state sequestrate. I 250kg di cavi elettrici saranno restituiti al Comune e rimessi a disposizione della cittadinanza.

“Mi congratulo con gli uomini del Tenente Andrea Petricca per il lavoro eseguito – ha dichiarato Valter Orsi, Sindaco  di Schio – segno inequivocabile di come la Guardia di Finanza sia vicina e presente nella nostra comunità”.

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