La storia di Chiara non la dimenticherà mai nessuno. Sembra assurdo vincere un biglietto per pura fortuna e avere la possibilità di partire per Cuba, incontrare il tuo beniamino, non stare nella pelle per l’emozione, ma morire poco prima per una fatalità che ti strappa la vita a soli 31 anni. Ieri è stato dato nella chiesa di Santissima Trinità a Schio, l’estremo saluto a Chiara Sartore, falciata da un pirata della strada all’Avana. La giovane si trovava lì per un concerto di Zucchero, di cui era fan.

 

Quel biglietto , completo di viaggio lo aveva vinto grazie ad un concorso radiofonico. Una gioia immensa per la giovane volontaria dello Sportello Donna, ieri ricordata da don Carlo Coriele. Alla funzione religiosa c’erano amici, ma anche conoscenti di Chiara. C’era anche chi non l’ha mai conosciuta se non attraverso la cronaca dei giornali, ma che ha voluto partecipare all’addio perchè colpito dalla storia di una ragazza piena d’amore per il prossimo, che meritava di vivere ancora.

Un dolore composto quello di Matteo, il fidanzato con cui conviveva e dei genitori che hanno atteso il rientro della salma per tutti questi giorni.

Don Carlo, durante l’omelia, si è soffermato sulla parola ‘fatalità’, ma ha aggiunto:’Nulla accade per caso e Chiara adesso, ha accanto un angelo, che non abbandonerà nemmeno i suoi cari perchè trovino il coraggio di andare avanti’.

di redazione Thiene on line

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