Soltanto nella serata di ieri quando, con l’intervento di ben due Canadair il vasto incendio sviluppatosi  con un fronte di oltre 2 chilometri in Val Branzome sopra il Tretto di Schio è stato domato, volontari e autorità presenti hanno potuto tirare un lungo sospiro di sollievo.

Ma vista la natura del rogo che si era inerpicato nei crinali più impervi della dorsale montana, alla soddisfazione per il non facile risultato raggiunto, si era subito affiancata la consapevolezza che sarebbe servito un attento monitoraggio della zona onde evitare il riaccendersi di alcuni focolai dormienti.

E così è stato sino al pomeriggio di oggi quando la squadra sul posto ha dovuto infatti richiamarne una seconda per fiamme nuovamente riattivate: di lì a poco, per ulteriore cautela, si è reso necessario anche il decollo di un elicottero per scongiurare ulteriori propagazioni.

Un incendio particolarmente violento e impegnativo che al momento non conosce autori, benchè il Sindaco Valter Orsi anche oggi al Tretto per fare il punto coi volontari e Vigili del Fuoco, abbia voluto ribadire con forza l’appello a segnalare ogni informazione utile a scoprire la mano che si cela dietro l’ennesimo disastro ambientale.

Sperando che presto le pioggie, sembra però latitanti anche per la settimana che sta per iniziare, spengano definitivamente ogni velleità criminosa.

di Redazione AltoVicentinOnline

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