Lusiana Conco, il giorno dopo. Il dolore di una comunità che si stringe alle famiglie di Nicola Xausa e Pietro Pisapia, i due ventenni che hanno perso la vita nel terribile schianto ad Asiago, nella notte tra sabato e domenica. A perdere la vita anche Riccardo Gemo di Creazzo. Grave un altro amico e miracolato un quinto giovane, uscito illeso dalla Peugeot. “E’ troppo” ha commentato la sindaca di Lusiana Conco, Antonella Corradin ai microfoni del TgrVeneto, ricordando anche la morte del giovanissimo Stefano Angonese, 13 anni, falciato in strada un mese fa: “tre ragazzi che vengono a mancare così, nella nostra piccola comunità. E’ troppo”, continua, “nel giorno dei funerali sarà lutto cittadino“.
Stavano tornando da una festa di compleanno, passata in una discoteca in altopiano. La loro, quella di Nicola e Riccardo, che erano nati con un giorno di differenza, e quella del loro amico finito all’ospedale in condizioni critiche. Le dinamiche dell’incidente sono cinicamente immortalate negli occhi elettronici della videosorveglianza comunale di Asiago. “Nelle immagini si vede come un fuoco d’artificio quando la macchina impatta. È andata a sbattere contro una rotatoria, volando oltre l’aiuola” racconta il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, al Corriere del Veneto. Negli occhi umani, invece, le lacrime offuscano tutto. Lo strazio prende il sopravvento.
Montagna e sci, le passioni che li univano. Sulle piste innevate questi cinque giovani avevano saldato il loro legame di amicizia. Alcuni di loro si erano conosciuti allo Sky College di Falcade. Oltre le piste, la loro quotidianità. Riccardo Gemo, già maestro di sci, voleva diventare fisioterapista. Anche Nicola Xausa studiava, mentre Pietro Pisapaia lavorava in una pizzeria del posto: la sua mamma è infermiera all’ospedale di Asiago, dove le salme dei tre giovani sono state ricomposte.
“Ci stringiamo alle famiglie di Pietro, Nicola e Riccardo scomparsi stanotte in seguito al tragico incidente. Siamo loro vicini in questo momento di grande sofferenza e condividiamo il loro immenso dolore” così l‘amministrazione comunale sui social. Poche parole, perché il dolore immenso è troppo. Stavano andando a Roma, per il giubileo dello sport. Sul pullman organizzato dal parrocco c’erano la sindaca Corradin e due familiari di Nicola e Pietro. Nelle prime ore di domenica arriva la terribile notizia. Il viaggio si interrompe a Firenze e si torna sù nell’altopiano, diretti verso Conco dove i due giovani abitavano.
